Principali disposizioni e adempimenti per le regioni :
E’ prorogato, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, con il quale sono state disposte restrizioni all'esercizio di talune attivita' economiche al fine di contenere la diffusione del virus COVID-19. Considerata la straordinaria necessita' ed urgenza di introdurre ulteriori misure a sostegno dei settori piu' direttamente interessati dalle misure restrittive, adottate con i predetti decreti, Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'economia e delle finanze. Attuato la rideterminazion del Contributo a fondo perduto di cui all'articolo del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 e nuovo contributo a favore degli operatori dei centri commerciali Per gli operatori dei settori economici individuati dai codici ATECO 561030-gelaterie e pasticcerie, 561041-gelaterie e pasticcerie ambulanti, 563000-bar e altri esercizi simili senza cucina e 551000-Alberghi, con domicilio fiscale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravita' e da un livello di rischio alto, e' aumentato di un ulteriore 50 per cento rispetto alla quota indicata nell'Allegato 1, al citato decreto. Il contributo a fondo perduto di cui al presente articolo e'riconosciuto nell'anno 2021 agli operatori con sede operativa nei centri commerciali e agli operatori delle produzioni industriali del comparto alimentare e delle bevande, interessati dalle nuove misurere strittive del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri nel limite di spesa di 280 milioni di euro. Il contributo viene erogato dall'Agenzia delle entrate previa presentazione di istanza secondo le modalita' disciplinate dal provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entra Fermo restando il limite di spesa che svolgono come attivita'prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO che rientrano nell'Allegato 1 al presente decreto, e' determinato entro il 30 per cento del contributo a fondo perduto di cui all'articolo 1 del decreto n. 137 del 2020. Per i soggetti di cui al comma 4 che svolgono come attivita' prevalente del valore calcolato sulla base dei dati presenti nell'istanza trasmessa e dei criteri stabiliti dai commi 4, 5 e 6 dell'articolo 25 del decreto-legge n. 34 si provvede, per 458 milioni di euro per l'anno 2020 e 280 milioni di euro per l'anno 2021.Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive. Al fine di sostenere gli operatori dei settori economiciali e' riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti la cui attivita' prevalente è una di quelle riferite ai codici ATECO che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravita'. Il contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 25 ottobre 2020. Agli oneri derivanti dal presente articolo, valutati in 563 milioni di euro per l'anno 2020.Per quanto attiene gli esercenti l'attivita' di gestione di ristoranti nelle aree delterritorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevatagravita' e da un livello di rischio alto individuate con le ordinanze del Ministro della salute adottate ai sensi dell'articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020 e dell'articolo 30 del presente decreto, la proroga al 30 aprile 2021del termine relativo al versamento della seconda o unica rata dell'acconto delle imposte sui redditi e dell'IRAP, dovuto per il periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, prevista dall' articolo 98, comma 1, del decreto legge n. 104 del 2020, si applica indipendentemente dalla diminuzione del fatturato odei corrispettivi indicata nel comma 2 del medesimo articolo 98.
Fonte: Gazzetta Ufficiale
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