Titolo:
MINISTERO DELL'INTERNO
DECRETO 22 marzo 2021
Approvazione dell'avviso concernente termini, modello di domanda e
modalita' operative per la presentazione della richiesta, per il
quinquennio 2021-2025, relativa a contributi ai comuni per progetti
relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione,
riqualificazione o costruzione di edifici di proprieta' dei comuni
destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia e a centri
polifunzionali per i servizi alla famiglia. (21A02037)
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Principali disposizioni e adempimenti per le regioni :
E’ istituito il fondo « Asili nido e scuole dell'infanzia», con una dotazione pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034.e' finalizzato ai seguenti interventi: a) progetti di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido, scuole dell'infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, con priorita' per le strutture localizzate nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane, con lo scopo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti; b) progetti volti alla riconversione di spazi delle scuole dell'infanzia attualmente inutilizzati, con la finalità del riequilibrio territoriale, anche nel contesto di progetti innovativi finalizzati all'attivazione di servizi integrativi che concorrano all'educazione dei bambini e soddisfino i bisogni delle famiglie in modo flessibile e diversificato sotto il profilo strutturale ed organizzativo. la realizzazione degli interventi di cui i comuni elaborano progetti di costruzione, ristrutturazione e riqualificazione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'interno, con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il Ministro per le pari opportunita' e la famiglia e con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, previa intesa in sede di Conferenza unificata, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della citata legge n. 160 del 2019, sono individuate le modalita' e le procedure di trasmissione dei progetti da parte dei comuni e sono disciplinati i criteri di riparto e le modalita' di utilizzo delle risorse, ivi incluse le modalita' di utilizzo dei ribassi d'asta, di monitoraggio, anche in termini di effettivo utilizzo delle risorse assegnate e comunque tramite il sistema di cui al decreto legislativo29 dicembre 2011, n. 229, di rendicontazione e di verifica, nonche' le modalita' di recupero ed eventuale riassegnazione delle somme non utilizzate. il Ministro dell'istruzione del 30 dicembre 2020 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 18 marzo 2021 in attuazione del citato comma 61 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, che definisce, in sede di prima applicazione e in via sperimentale per il quinquennio 2021-2025, le modalità, le procedure ed i criteri per i fondi strutturali per l'istruzione, l'edilizia scolastica e la scuola digitale, da adottare entro dieci giorni dalla pubblicazione del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, vengono approvati l'avviso con cui sono indicati i termini e il modello di presentazione della domanda informatizzato, nonche' le modalita' operative di trasmissione della richiesta; che deve indicare gli elementi informativi relativi al comune e all'opera per cui si chiede il contributo, nonche' tutte le informazioni utili per l'attribuzione dei previsti Approvazione dell'avviso concernente termini, modello di domanda e modalita' operative per la presentazione della richiesta per il quinquennio 2021-2025 l'allegato avviso, che costituisce parte integrante del presente decreto, con cui sono indicati i termini e il modello di presentazione della domanda informatizzato, nonche' le modalita' operative di trasmissione della richiesta, per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprieta' dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
Fonte: Gazzetta Ufficiale.
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