Domenica 15 maggio, diversi gli eventi promossi dal Consiglio regionale della Puglia nel Salone del Libro di Torino, a cura della sezione biblioteca e comunicazione istituzionale.
Momento centrale, nello stand pugliese, alle 11.30, la presentazione del progetto “I meridionali nella Resistenza”, a cura dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della Società contemporanea (Istoreto), in collaborazione con l’istituto pugliese per la storia dell’antifascismo (Ipsaic). Interverranno il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo, il presidente dell’Istoreto Claudio Della Valle, la dirigente della sezione consiliare biblioteca Daniela Daloiso e il direttore dell’Ipsaic Puglia Vito Antonio Leuzzi.
Nel progetto interregionale rientra la Banca dati “Partigiani meridionali nella resistenza piemontese”, una ricerca sui combattenti per la libertà di origine meridionale che nel corso dei venti mesi della guerra di liberazione ha militato nelle formazioni partigiane piemontesi. Una presenza rilevante, a lungo riconosciuta ma poco approfondita, tanto per la componente numerica che per l’apporto.
Le ricerche dell’Istoreto e il coinvolgimento degli Istituti meridionali, tra i quali l’Ipsaic, puntano a documentare in un database sistematico i partigiani meridionali attivi nelle formazioni piemontesi, con profili biografici di ogni singolo.
Precedentemente, dalle 11, spazio ai volumi “Informazione, censura e opinione pubblica. La Gazzetta del Mezzogiorno nella Liberazione italiana 1943-1945”, un saggio di V.A. Leuzzi, con la presentazione del presidente del Corecom Puglia Felice Blasi e “La stampa libera in Puglia. Informazione, opinione pubblica, partiti 1943-1945”, di Esposito, Gervasio, Leuzzi, Pellegrino, Vitulli, Muciaccia e saggio introduttivo di Blasi, Edizioni dal Sud, catalogo della mostra “Alle origini della comunicazione politica nell’Italia Libera 1943-1945”. I libri, realizzati da IPSAIC e CORECOM Puglia, sono l’esito di un progetto di ricerca avviato dal Corecom Puglia con l’Ipsaic, sulle origini della comunicazione politica in Puglia nel secondo dopoguerra. Vengono ricostruite complesse vicende editoriali e presentate le principali riviste di opinione e di partito pubblicate in Puglia, oltre a documenti di rilevanza nazionale, in un processo che porta in Puglia alla ripresa dell’informazione libera e al coinvolgimento degli italiani dopo venti anni di dittatura. La regione è diventata nel 1943-45 un laboratorio mediatico dinamico, con l’impiego di canali comunicativi diversi, dalla carta stampata a quelli innovativi come la radio, per raggiungere un’opinione pubblica confusa e disorientata.
Interverranno il coordinatore nazionale dei CORECOM Felice Blasi e il presidente del CORECOM Piemonte Bruno Geraci. Alle 12, seguiranno i seminari “A 60 anni dalla tragedia di Marcinelle” e “A 70 anni dagli accordi bilaterali Italia-Belgio”, in collaborazione con il servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia, IPSAIC, Casa Puglia-Piemonte. Interventi di Giovanna Genchi, dirigente della sezione regionale Pugliesi nel mondo, di Vito Antonio Leuzzi, direttore IPSAIC Puglia, di Gianni Dimopoli, componente del Consiglio generale dei Pugliesi nel Mondo. (fel)