CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III – sentenza 4 ottobre 2017 n. 4628 – Pres. Frattini, Est. Realfonzo - Regione Calabria (Avv. Naimo) c. Inps (Avv.ti Valente, Pugliano, Laganà e Triolo), Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del Servizio Sanitario Reg. Calabria e Ministero della Salute (Avv.ra Stato) e Presidenza del Consiglio dei Ministri ed altri (Avv.ra Stato) – (conferma T.A.R. Calabria – Catanzaro, Sezione II, n. 1336/2017). Pensione e quiescenza - Invalidità civile – Verifiche e controlli - Competenza - E' dell'Inps e non delle Regioni. Così come previsto dalla l. 3 agosto 2009, n. 102, deve ritenersi che rientrino nella competenza dell'INPS e non delle Regioni le verifiche ed i controlli sugli invalidi al fine di accertare i requisiti sanitari per le pensioni di invalidità civile (1). ----------------------------------- (1) Ha osservato la sentenza in rassegna che le verifiche ed i controlli sugli invalidi al fine di accertare i requisiti sanitari per le pensioni di invalidità civile non rientrano tra quelle costituzionalmente attribuite alle Regioni dall’art. 117 Cost.. Per questo, la Regione Calabria non aveva alcun interesse giuridicamente meritevole di tutela per impugnare l’approvazione della Convenzione con l’INPS da parte del Commissario Straordinario per gli interventi di rientro dal deficit della spesa sanitaria regionale. Le attività in questione (le verifiche e i controlli), infatti, sono state fino ad oggi svolte dalle Asl, con medici che, espletando tali funzioni in orario di servizio, potranno tornare alla cura dei pazienti calabresi. Il trasferimento di tutte queste funzioni comporterà consistenti risparmi economici non solo per il Servizio Sanitario Regionale, ma anche per la stessa spesa previdenziale dell’INPS, Istituto responsabile dell’intero procedimento di riconoscimento delle pensioni d’invalidità a chi ne ha effettivamente diritto.
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