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Consulta Regionale Femminile
Attività della Consulta

 ATTIVITA' DELLA CONSULTA REGIONALE FEMMINILE

La Regione, nell'ambito delle proprie attribuzioni, ed in applicazione dei principi enunciati dagli artt. 3 e 37 della Costituzione e degli artt. 1 e 2 dello Statuto regionale, istituisce, con la L.R. 9 giugno 1980 la "Consulta Regionale Femminile".

Essa promuove tutte le iniziative tese a realizzare la piena parità tra cittadini, uomini e donne e rimuove ostacoli di diritto e di fatto che impediscono il pieno sviluppo della personalità della donna nella sua effettiva partecipazione alla organizzazione politica, economica, sociale e del lavoro.

2014 - Intervento di Annamaria Carbonelli - Presidente della Consulta Regionale Femminile della Puglia

Documento in formato PDF Pari opportunità e politica di genere

2013 - Relazione sull’attività della Consulta Regionale Femminile Ai sensi dell’art. 10 del Regolamento Interno della Consulta Regionale Femminile

 Insediamento e adempimenti istituzionali

La Consulta Regionale Femminile della IX^ legislatura si è insediata l’11 luglio 2011. Dopo la pausa estiva è stata convocata l’Assemblea plenaria della Consulta Regionale Femminile il 29 settembre 2011, per procedere alle votazioni per eleggere la Presidente, la vice Presidente e il Comitato di Presidenza.
Sono state elette:
Presidente: Anna Maria Carbonelli Quaranta
Vice Presidente: Pierina Di Cagno Guerrieri
Componenti del Comitato di Presidenza: Clementina Gusman Spagnoletta, Giovanna Loiudice Abrescia, Teresa Zaccaria.
Il 7 novembre 2012 è stato inviato al Presidente del Consiglio della Regione Puglia, Onofrio Introna, il Programma di Attività 2011/2012, concordato con il Comitato di Presidenza. Il 14 novembre 2011, con deliberato unanime del Comitato di Presidenza, è designata Mariella Fanelli Carrieri, quale componente della Consulta Regionale Femminile, in seno alla Commissione Regionale PP.OO. Per la realizzazione delle varie iniziative programmate e concordate con le Componenti dell’Assemblea, la Presidente ha fatto richiesta al Presidente del Consiglio Onofrio Introna e all’Ufficio di Presidenza, di una dotazione finanziaria di 5000 Euro per attuare gli obiettivi previsti. La richiesta di finanziamento è stata accolta e approvata.
Le Commissioni di studio previste dal Regolamento della Consulta si sono insediate nel mese di novembre 2011 e hanno iniziato il loro lavoro nel mese di gennaio 2012; alcune Commissioni sono state operative, altre di meno anche se hanno fornito qualche spunto di riflessione.

 Programma

Il programma di attività per gli anni 2011/2012, predisposto dalla Presidente Anna Maria Carbonelli Quaranta e concordato con il Comitato di Presidenza, pone al centro del lavoro della Consulta Regionale Femminile la dimensione di genere e la promozione di politiche di Pari Opportunità e di tutela dei diritti riconosciuti dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie da attuare in termini sostanziali. Le linee programmatiche, in continuità con le varie iniziative, in parte realizzate e avviate nel mandato precedente, sono alla base del nostro impegno con particolare riferimento alla legge elettorale regionale e alla salvaguardia e tutela della Consulta che, per l’ampia partecipazione di tutte le rappresentanze femminili (n.66), deve diventare organismo statutario a tutti gli effetti. La Consulta Regionale Femminile ha avviato rapporti continuativi con la stampa locale e con l’informazione televisiva, con l’addetto stampa del Presidente del Consiglio Regionale; ha partecipato a diversi convegni e dibattiti; ha collaborato con gli altri organismi di parità; si è impegnata in prima persona a sostenere la proposta di legge d’iniziativa popolare 50 e 50, aderendo al Comitato promotore e firmando la presentazione della legge d’iniziativa popolare, nella persona della Presidente. La Presidente e la vice Presidente hanno partecipato attivamente e con spirito costruttivo alle sedute settimanali del Comitato promotore, a tutti gli incontri, presidi, iniziative, audizioni. Si sono raccolte le firme sia nella sede della Consulta che fuori, anche con la collaborazione delle associazioni.
La bocciatura della proposta di legge elettorale è stata indubbiamente “una pagina nera per la democrazia”
La Consulta non si arrenderà per un incidente di percorso, ma continuerà a portare avanti la battaglia sulla legge elettorale, perché si possa realizzare l’obiettivo della democrazia paritaria, che non è soltanto un diritto ma un traguardo di civiltà. Il nostro impegno continuerà seguendo attivamente l’iter legislativo di una nuova proposta di legge, già depositato in VII^ Commissione, che ripropone nei contenuti la proposta di iniziativa popolare non accolta. Pur nell’incessante “lavoro” di tutto l’anno 2012 per la modifica della legge elettorale Regionale, la Consulta ha continuato a svolgere i suoi compiti istituzionali realizzando una serie di incontri e di iniziative.

Documento in formato PDF Programma di attività 2013

Documento in formato PDF Programma di attività 2012