Il Fondo Barba riversato nell’Archivio Storico dello Spettacolo pugliese, presso la Biblioteca del Consiglio regionale “Teca del Mediterraneo”. Entrano nel patrimonio pubblico carteggi, atti, lettere di un gigante del teatro internazionale, Eugenio Barba, gallipolino, uno dei più grandi intellettuali pugliesi viventi, fondatore e animatore dell’Odin Teatret (Danimarca), tra le massime istituzioni teatrali mondiali.
“Un arricchimento significativo per la Teca, per la Puglia, per la cultura”, ha commentato il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo, presentando l’iniziativa.
Fondo Barba e non solo: altri materiali ingenti si aggiungono all’archivio bibliotecario consiliare. Sono quelli relativi alla ricostruzione del Teatro Petruzzelli (raccolta privata del giornalista e critico Egidio Pani), il Fondo Teatro Pubblico pugliese, il Fondo Fondazione Teatro Petruzzelli e Teatri di Bari, oltre a quello del TeatroTeam e al Fondo della critica dello spettacolo. Tutti si aggiungono all’archivio dell’Ipsaic, sulla storia politica e sociale del ‘900.
“Pezzi della nostra cultura si uniscono a creare un grande archivio dell’identità regionale, da mettere a disposizione dei pugliesi”, ha osservato Loizzo. Una patrimonio ingentissimo, del quale va garantita la fruizione. Il presidente ha insistito sull’esigenza di assicurare una collocazione ottimale. La creazione del polo bibliotecario nell’ex Caserma Rossani di Bari e la costruzione della sede del Consiglio regionale nel quartiere Japigia consentiranno di mettere a disposizione spazi adeguati e accessibili al pubblico. “Solleciteremo costantemente la realizzazione di entrambe le opere”, ha aggiunto Loizzo. Oltre a favorire la ricucitura della città, sono patrimoni che vanno sostenuti e valorizzati, perché nell’insieme della manifestazioni della creatività anche la cultura concorre a determinare lo sviluppo complessivo della regione.   
Locali nuovi, attrezzati, agibili, il più possibile centrali. E sedi “nobili”: anche il Petruzzelli potrebbe ospitare parte del patrimonio documentale dello spettacolo. A dichiarare la disponibilità è stato il sovrintendente, il maestro Massimo Biscardi, in linea con l’uso pubblico di spazi degli edifici teatrali più importanti, in Italia e nel mondo. Non monumenti inavvicinabili, ma realtà vive, aperte all’utenza culturale cittadina.
Tra gli altri, sono intervenuti nel corso della presentazione dei Fondi il prof. Raffaele Coppola, presidente della sezione pugliese dell’Associazione ex Allievi Nunziatella (Barba è stato cadetto nella scuola militare napoletana) e la soprintendente archivistica regionale Maria Carolina Nardella.
Dalla Danimarca, Eugenio Barba ha scritto al presidente Loizzo, ringraziando per il sostegno al progetto del Fondo. “Sarebbe bello – si legge nella lettera - se questa iniziativa coagulasse la memoria di una generazione che nei luoghi d'origine o sotto altri cieli cercò di realizzare sogni, ambizioni e ideali, sempre permeati di valori assorbiti nella gioventù. In questa fase della mia vita sento una profonda gratitudine verso la cultura della mia regione che amo da cittadino del mondo”. (fel)