Home - Crediti - Ubicazione - Sito della Regione Puglia - Feed RSS
Informazione legislativa e giuridica
Codice delle Leggi
a cura della Sezione Affari e Studi Giuridici e LegislativiRichiesta informazioni
Ritorna alla lista   Nuova ricerca

 

Regolamento Vigente

Anno
2013
Numero
8
Data
03/05/2013
Abrogato
 
Materia
Commercio
Titolo
Modifiche al Regolamento Regionale n. 1 del 19.01.2009 recante la disciplina dei Regimi di Aiuto regionali in esenzione (B.U.R.P. n. 13 suppl. del 22.1.2009) e s.m.i. - Titolo VI “Aiuti ai programmi di investimento promossi da Grandi Imprese da concedere attraverso Contratti di Programma Regionali”
Note
Pubblicato nel B.U.R.Puglia del 7 maggio 2013, n. 62
Allegati
Nessun allegato

 



 

IL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE

 

Visto l’art. 121 della Costituzione, così come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999 n. 1, nella parte in cui attribuisce al Presidente della Giunta Regionale l’emanazione dei regolamenti regionali;

Visto l’art. 42, comma 2, lett. c) L. R. 12 maggio 2004, n. 7 “Statuto della Regione Puglia”;

Visto l’art. 44, comma 3, L. R. 12 maggio 2004, n. 7  “Statuto della Regione Puglia”;

Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 798 del 23/04/2013 di adozione del Regolamento;


EMANA


Il seguente Regolamento:


Art. 1

(Modifiche all’art. 48 del
Regolamento Regionale n. 1/2009)


1. Il 2° comma dell’art. 48 del Regolamento Regionale n. 1/2009 è modificato come di seguito:
“Il presente Titolo disciplina i criteri, le condizioni e le modalità di concessione delle agevolazioni per la realizzazione di progetti industriali:
a. di importo complessivo delle spese ammissibili comprese tra 5 e 50 milioni di euro;
b. di importo superiore a 50 milioni di euro (grande progetto), qualora l’importo complessivo degli aiuti di ogni provenienza è inferiore o uguale al 75% del massimale che potrebbe ricevere un investimento di 100 milioni di euro, applicando il massimale standard applicabile alle grandi imprese nella Regione Puglia, come previsto dalla vigente Carta di Aiuti.”



Art. 2

(Distretti Tecnologici Pugliesi)


1. Dopo l’art. 48 del Regolamento Regionale n. 1/2009 è inserito il seguente articolo:


Art. 48 bis
(Distretti Tecnologici Pugliesi)

Qualora i progetti industriali proposti dalle grandi imprese si riferiscano a investimenti in ricerca e sviluppo coerenti con i piani di sviluppo e/o studi di fattibilità dei Distretti Tecnologici (DT) pugliesi approvati dal MIUR, le agevolazioni potranno superare i 3 milioni di euro entro, tuttavia, il limite indicato nell’art. 7.1 della “Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione” di cui alla Comunicazione della Commissione europea 2006/C323 / 01.
In particolare, le agevolazioni in R&S della grande impresa superiori ai 3 milioni di euro non potranno superare:
- se il progetto è prevalentemente di ricerca industriale, 10 milioni di euro per impresa, per progetto;
- per tutti gli altri progetti, 7,5 milioni di euro per impresa, per progetto;

Per le agevolazioni in ricerca che superano i suddetti limiti, la concessione delle medesime sarà subordinata alla notifica individuale e alla successiva valutazione dettagliata da parte della Commissione Europea.

Nei suddetti casi di agevolazioni in R&S a favore delle grandi imprese per importi superiori a 3 milioni di euro, si evidenzia che la coerenza dei progetti di R&S con i piani di sviluppo e/o studi di fattibilità dei Distretti Tecnologici (DT) pugliesi dovrà essere da questi ultimi monitorata nel corso di realizzazione degli investimenti agevolati e che il suddetto impegno da parte dei Distretti Tecnologici (DT) pugliesi dovrà essere espressamente previsto nella sottoscrizione dei relativi contratti di programma.

Il presente Regolamento è dichiarato urgente ai sensi e per gli effetti dell’art. 44 comma 3 e dell’art. 53 dello Statuto ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come Regolamento della Regione Puglia.

Dato a Bari, addì 3 maggio 2013