IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA
REGIONALE
-
Visto l'art. 121 della Costituzione, così come modificato dalla
legge costituzionale 22 novembre 1999 n. 1, nella parte in cui attribuisce al
Presidente della Giunta Regionale l’emanazione dei regolamenti regionali.
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Visto l’art. 42, comma 2°, lett. c) della L.R. del 12/05/2004, n.7
“Statuto della Regione Puglia”.
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Visto l’art. 44, comma 2°, della L.R. del 12/05/2004, n.7 “Statuto
della Regione Puglia”.
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Vista la L.R. n. 21/04.
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Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 476 del 31/03/2008 di
adozione del Regolamento.
EMANA
Il seguente
Regolamento:
TITOLO I
PRINCIPI GENERALI
Art. 1
Definizioni
Ai fini del presente Regolamento, salva
diversa indicazione, si intende per:
S.U.R.A.E.: lo Sportello Unico Regionale per
le Attività Estrattive di cui alla Legge
Regionale n. 21/2004
Responsabile Generale della struttura
S.U.R.A.E.: Il Dirigente di Settore responsabile dell’intero procedimento
amministrativo per il rilascio dei provvedimenti di competenza dello S.U.R.A.E.
Responsabile dell’Ufficio procedimento
interno: il Funzionario regionale appartenente alla Struttura S.U.R.A.E. che,
con compiti di coordinamento, gestione e responsabilità delle procedure
amministrative, è formalmente dedicato alle attività di interazione con le
Amministrazioni ed Enti terzi.
Responsabile dell’Ufficio Rapporti con il
pubblico: il dipendente appartenente alla Struttura S.U.R.A.E. responsabile
delle fasi procedimentali di competenza di un Ufficio o Servizio per
l’interazione tra la struttura dello S.U.R.A.E. e l’utente.
Struttura: gli uffici e gli organi
responsabili del funzionamento dello S.U.R.A.E.;
Sito: www.regione.puglia.it/ambiente/portale
ambientale/settore attività estrattive;
Domanda Unica: la domanda diretta alla
attivazione del procedimento di cui alla Legge
Regionale n. 37 del 1985;
Autorizzazione: procedimento col quale la
Regione concede l’autorizzazione, la proroga, il rinnovo, il trasferimento alla
coltivazione di un giacimento minerario.
Apertura Cava: coltivazione di un nuovo
giacimento minerario;
Ampliamento di Cava: approfondimento degli
scavi di coltivazione autorizzati ed espansione areale della superficie di
coltivazione in continuità di accertato giacimento anche a distanza, nel limite
max. di m. 500, dal perimetro di cava in esercizio;
Rinnovo dell’autorizzazione: richiesta di
autorizzazione da parte di soggetto già titolare di autorizzazione alla
coltivazione di cava venuta a scadere senza aver mai dato inizio ai lavori;
Proroga dell’autorizzazione: richiesta di
prosecuzione dell’attività estrattiva, per il completamento delle fasi di lavoro
indicate dal progetto originario, oltre i termini previsti dall’atto
autoritativo;
Requisiti del richiedente: capacità
tecnico-economiche alla conduzione dell’attività come da Legge
Regionale 22 maggio 1985, n. 37.
Riattivazione: ripresa della coltivazione di
una cava dismessa;
Trasferimento: passaggio del titolo
autorizzativo ad altro soggetto;
Cessazione: dichiarazione di fine attività
estrattiva.
Art. 2
Oggetto
Il presente Regolamento, nell’ambito della
disciplina sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, in relazione alla
attivazione dello Sportello Unico per le Attività Estrattive:
-
individua le finalità e le funzioni
principali del procedimento;
-
definisce i criteri organizzativi ed i metodi
di gestione operativa;
-
individua gli strumenti organizzativi e
procedurali attraverso i quali si svolge il procedimento amministrativo;
-
costituisce criterio di indirizzo anche ai
fini dell'esercizio dei poteri organizzativi e gestionali.
Il rispetto dei tempi e delle scadenze
imposti dal presente Regolamento, da altri atti amministrativi (ivi comprese le
comunicazioni del Responsabile della Struttura) è obiettivo fondamentale e costituisce presupposto e
titolo di legittimazione all'esercizio dei poteri di impulso, diffida e messa in
mora.
Il rispetto dei tempi costituisce, pertanto,
obiettivo fondamentale a prescindere dal carattere perentorio od ordinatorio
degli stessi.
Art. 3
Finalità
a) L’organizzazione dello Sportello Unico per
le Attività Estrattive persegue le seguenti finalità:
-
unicità
di conduzione del procedimento amministrativo;
-
semplificazione delle procedure e degli
adempimenti;
-
eliminazione delle duplicazioni
procedimentali e documentali;
-
trasparenza delle procedure;
-
assistenza alle imprese.
b) La Struttura garantisce la massima
informazione in ordine a:
-
adempimenti procedimentali;
-
modulistica e documentazione richiesta in
ordine ai singoli sub-procedimenti;
-
tempistica, con particolare riferimento al
termine di conclusione del procedimento;
-
referenti e responsabili dei
sub-procedimenti; stato di avanzamento delle pratiche.
c) Ai fini di quanto disposto nei precedenti
commi la Struttura opera, in via prioritaria:
-
mediante
sistemi informatizzati di protocollo, archivio e gestione della documentazione;
-
mediante
sistemi di comunicazione dei dati idonei a garantire celerità di trasferimento
quali: e-mail, posta elettronica certificata, fax, telefono ecc.
-
mediante
pubblicità delle notizie attraverso il sito dello S.U.R.A.E..
Salvo quanto previsto da specifiche
disposizioni di legge in ordine all'obbligo di pubblicità di determinati atti,
le forme di pubblicità in relazione agli adempimenti procedimentali dello
S.U.R.A.E. devono essere soddisfatte mediante la pubblicazione degli atti sul
sito regionale.
TITOLO II
STRUTTURA
ORGANIZZATIVA
Art. 4
Organizzazione
Lo Sportello Unico per le Attività Estrattive
rappresenta un momento di raccordo:
-
interno
per le altre strutture amministrative e tecniche dell’ente e, che si riferiscono
ad esso per tutte le procedure finalizzate al rilascio di un provvedimento di
cui alla legge
regionale 37/85 e ss.mm.ii.;
-
esterno
per gli utenti e gli altri Enti interessati al procedimento.
Lo S.U.R.A.E. assicura, inoltre, le funzioni
di carattere:
-
relazionale per i rapporti con l’utenza e le
imprese in genere, che sono affidati all’Ufficio Rapporti con il Pubblico, e per
i rapporti di interazione con le altre Pubbliche Amministrazioni ed Enti terzi
coinvolti nel procedimento unico, che sono assicurati dall’Ufficio Procedimento
Interno;
-
amministrativo, per la gestione del
procedimento unico;
-
informativo, per l’assistenza e
l’orientamento in materia di attività estrattive sia alle imprese che all’utenza
in genere;
-
promozionale, per la diffusione e la migliore
conoscenza delle risorse territoriali, delle opportunità economico-produttive ad
esse connesse, nonché delle potenzialità esistenti sul territorio regionale.
L'ambito di competenza sarà finalizzato, a
regime, al rilascio dell’autorizzazione unica in tema di: apertura, ampliamento
e riattivazione di cava, nonché trasferimento, proroga e rinnovo di titolo
autorizzativo e cessazione di attività.
Allo Sportello Unico per le Attività
Estrattive sono assegnate risorse umane, finanziarie e tecniche adeguate alle
finalità da perseguire, secondo i programmi definiti dagli organi politici.
Art. 5
Composizione del S.U.R.A.E.
L’organizzazione dello S.U.R.A.E. tende a
garantire, secondo principi di professionalità e responsabilità, l’economicità,
l’efficienza, l’efficacia e la rispondenza al pubblico interesse dell’azione
amministrativa della P.A..
La struttura dello S.U.R.A.E. è organizzato
su due livelli operativi:
Struttura con funzioni di Ufficio “Rapporti
con il Pubblico”.
Struttura con funzioni di Ufficio
“Procedimento Interno” che, con compiti di coordinamento, gestione e
responsabilità delle procedure amministrative, è formalmente dedicata alle
attività di interazione con le Amministrazioni, gli Enti terzi interessati e il
C.T.R.A.E..
Art. 6
Gli organi dello S.U.R.A.E.
La struttura dello Sportello Unico per le
Attività Estrattive è composta dal:
-
Dirigente di Settore, Responsabile Generale
della Struttura;
-
Dipendente Regionale, Responsabile operativo
della struttura;
-
Referenti interni, quando coinvolti
nell’esercizio delle funzioni previste dal presente Regolamento;
-
C.T.R.A.E., per quanto di competenza.
Art. 7
Il
Responsabile Generale della Struttura
Alla direzione della struttura dello
S.U.R.A.E. è preposto il Dirigente di Settore a cui compete:
-
l’adozione di tutti gli altri atti e
provvedimenti, anche organizzativi, concernenti lo Sportello Unico per le
Attività Estrattive, compresi tutti gli atti che impegnano l’Amministrazione
verso l’esterno;
-
la
gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, ivi compresi autonomi poteri di
spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
Il Responsabile operativo della Struttura
organizza e detta disposizioni affinché la Struttura impronti la propria
attività ai seguenti principi:
-
massima
attenzione alle esigenza dell’utenza;
-
preciso
rispetto dei termini e anticipazione degli stessi, ove possibile;
-
rapida
risoluzione di contrasti e difficoltà interpretative;
-
divieto
di aggravamento del procedimento e perseguimento costante della semplificazione
del medesimo, con eliminazione di tutti gli adempimenti non strettamente
necessari;
-
standardizzazione, informatizzazione e
diffusione della modulistica e delle procedure;
-
costante
innovazione tecnologica, tesa alla semplificazione dei procedimenti e dei
collegamenti con l’utenza.
A tal fine la Struttura attua:
-
forme di
collaborazione con i soggetti pubblici e privati, ivi comprese le associazioni
di categoria, i professionisti e le imprese;
-
accordi,
convenzioni o altro atto relativo alla sponsorizzazione di iniziative dirette
alla tutela del pubblico interesse ed alla promozione di servizi pubblici.
Lo Sportello Unico per le Attività Estrattive
svolge la propria attività con piena autonomia gestionale ed organizzativa, nel
rispetto delle direttive del dirigente preposto alle attività Estrattive,
rispondendo:
-
del
perseguimento degli obiettivi assegnati nel rispetto dei programmi e degli
indirizzi fissati dagli organi politici;
-
dei
rendimenti e dei risultati della gestione finanziaria, tecnica ed
amministrativa, anche sotto l'aspetto dell'adeguatezza del grado di
soddisfacimento dell'interesse pubblico, incluse le decisioni organizzative e di
gestione del personale;
-
della
funzionalità della struttura organizzativa cui è preposto e dell’impiego
ottimale delle risorse finanziarie, umane e strumentali assegnate;
-
del buon
andamento e della economicità della gestione.
Art. 8
Coordinamento e priorità
Lo Sportello Unico per le Attività Estrattive
esercita compiti di coordinamento, per le attività disciplinate dal presente
regolamento, nei confronti delle altre strutture (settori, servizi, uffici)
dell’Amministrazione Regionale.
Le altre strutture dell’ente cointeressate
devono assicurare in ogni caso, per gli adempimenti connessi di loro competenza,
una sollecita attuazione, e comunque il pieno rispetto dei termini indicati dal
Funzionario Responsabile operativo.
Nel caso di inadempienza e/o di ritardo di
cui al precedente comma, è onere del Responsabile operativo della Struttura
relazionare al Dirigente del Settore Attività Estrattive per i provvedimenti di
competenza.
Salve le ipotesi nelle quali è previsto dalla
vigente normativa un predeterminato ordine di espletamento delle pratiche i
dipendenti degli altri uffici e delle altre strutture garantiscono la priorità
alle pratiche relative ai procedimenti di cui al presente Regolamento.
Il Responsabile operativo dello Sportello ha
diritto di accesso agli atti ed ai documenti utili per l’esercizio delle proprie
funzioni presso gli enti e/o uffici e/o strutture regionali coinvolte nel
procedimento.
Art. 9
La
Struttura di Ufficio “Rapporti con il
Pubblico”
La struttura di Ufficio Rapporti con il
Pubblico assolverà ai compiti e alle funzioni di cui all’apposito Regolamento,
oltre ad assolvere alle funzioni proprie di comunicazione, di raccordo tra
l’utenza e la struttura centrale e di Ufficio procedimento interno.
-
Gestisce
il sistema delle domande di imprenditori/utenti;
-
Assiste
ed orienta l’utenza nella richiesta di informazioni;
-
Fornisce
agli utenti la modulistica prevista per la presentazione delle domande;
-
Acquisisce dall’impresa la domanda con la
documentazione allegata;
-
Effettua
un immediato riscontro della completezza degli elaborati e della documentazione
allegata, attraverso l’utilizzo di una check-list appositamente pre-elaborata;
-
Assegna
il numero di pratica e inserisce i dati nell’archivio informatico per la
pubblicazione;
-
Trasmette all’Ufficio Procedimento interno la
documentazione delle pratiche;
-
Richiede
all’impresa, in fase di pre-istruttoria, previa notifica da parte dell’Ufficio
procedimento interno, l’integrazione alla documentazione presentata nel rispetto
della normativa e dei regolamenti di settore;
-
Comunica
all’utente la conclusione del procedimento.
Art. 10
La
struttura di Ufficio
“Procedimento Interno”
La struttura centrale dell’Ufficio
procedimento interno, formalmente dedicata alle attività di interazione con le
altre amministrazioni regionali, il C.T.R.A.E. e gli Enti terzi coinvolti nel
procedimento, assolve, relativamente ai soli endoprocedimenti, alle seguenti
funzioni:
E’ responsabile del coordinamento e della
gestione delle procedure amministrative;
Sovrintende a tutte le attività necessarie al
buon funzionamento dello S.U.R.A.E.;
Collabora con l’Ufficio rapporti con il
pubblico al fine di garantire il rispetto delle funzioni e dei principi di cui
al presente Regolamento e Protocolli dello S.U.R.A.E.;
Trasmette alle Amministrazioni ed Enti terzi
coinvolti nel procedimento la documentazione occorrente per lo svolgimento dei
rispettivi compiti e segue l’andamento dei procedimenti, interpellando
direttamente, se necessario, i Responsabili dei procedimenti di competenza;
-
Sollecita le Amministrazioni, gli Uffici
regionali e gli Enti terzi in caso di inadempimenti o in caso di ritardi
nell’emissione dei pareri, concessioni, autorizzazioni, nullaosta ed atti di
consenso comunque denominati;
-
Assicura
l’informazione, circa lo stato di avanzamento dei diversi endoprocedimenti;
-
Comunica
all’Ufficio rapporti con il pubblico l'esito finale in base al quale, a seconda
dei casi, è emessa l’autorizzazione ovvero il rigetto dell’istanza;
-
Definisce, in accordo con il C.T.R.A.E., i
contenuti dei documenti di riferimento nonché le richieste da inoltrare alle
Amministrazioni di Settore ed Uffici regionali, la modulistica che andrà a
costituire la cartella di presentazione da utilizzarsi dall’utente, ed in
particolare dalle imprese, per richiedere la specifica autorizzazione;
-
evidenzia le incongruenze o le difficoltà
procedurali e di gestione incontrate e propone i miglioramenti correttivi, in
particolare per quanto riguarda:
a)
il
puntuale funzionamento, in termini di efficacia ed efficienza, della struttura
operativa dello S.U.R.A.E.;
b)
la
semplificazione delle procedure e della modulistica;
c)
la
riduzione dei processi e relativi passaggi amministrativi;
d)
la
razionalizzazione e la semplificazione dei flussi di comunicazione e di
interazione tra le diverse Amministrazioni di Settore coinvolte nel
procedimento;
e)
la
semplificazione e la razionalizzazione delle comunicazioni alle imprese.
TITOLO III
I PROCEDIMENTI
Art. 11
Funzioni e principi generali
Lo Sportello Unico per le Attività Estrattive
esercita funzioni di carattere:
-
Amministrativo, per la gestione del
procedimento unico;
-
Informativo, per l’assistenza e
l’orientamento alle imprese ed all’utenza in genere;
-
Promozionale, per la diffusione e la migliore
conoscenza delle opportunità e potenzialità esistenti per lo sviluppo economico
del territorio.
In particolare, per la gestione del
procedimento unico, lo Sportello è competente, ai sensi della Legge
Regionale 37/85 e s.m.i., in materia di procedure di autorizzazione
per:
1. Apertura cava
2. Ampliamento
3. Riattivazione
4. Proroga
5. Rinnovo
6. Trasferimento
7. Sospensione
8. Cessazione
L’avvio del procedimento avviene con la
acquisizione della domanda del proponente direttamente al Protocollo generale
dello S.U.R.A.E.
Art. 12
Procedimento
La domanda di avvio del procedimento,
compilata su apposita modulistica (disponibile sul sito dello S.U.R.A.E. o
presso l’Ufficio rapporti con il pubblico dello S.U.R.A.E), in regola con le
norme sull'imposta di bollo e con gli altri adempimenti connessi al pagamento di
tasse e/o contributi, deve essere presentata in triplice copia (salva la
produzione di un numero superiore di copie previste dalla vigente normativa in
relazione a specifici procedimenti) al protocollo del Settore Attività
Estrattive, completa delle dichiarazioni e della documentazione prescritta ai
sensi della L.R.
37/1985 s.m.i.
La domanda deve essere presentata anche su
supporto informatico, al fine di favorire e velocizzare la trasmissione della
documentazione per l’acquisizione dei pareri, con allegata certificazione di
conformità della documentazione contenuta nel CD-ROM con quella cartacea
presentata allo S.U.R.A.E..
Il procedimento ha inizio con la
presentazione della Domanda Unica e termina entro 180 giorni lavorativi.
Le richieste di integrazioni, le
comunicazioni di interruzione o sospensione del procedimento, sono comunicate
all’interessato, con riferimento ai recapiti indicati nella Domanda Unica:
-
direttamente all’interessato presso
l’indirizzo della propria residenza;
-
direttamente all’interessato presso
l’indirizzo della impresa;
-
agli
indirizzi di posta elettronica ed ai recapiti cellulari indicati.
Ove la domanda sia priva di elementi
essenziali, il Responsabile dell’Ufficio rapporti con il pubblico comunica
all'interessato l’interruzione dei termini fino alla regolare integrazione della
stessa. La comunicazione di richiesta di integrazione non pregiudica il corso
dell'istruttoria in ordine ai procedimenti per i quali la domanda risulta
completa.
Il termine del procedimento resta sospeso
fino alla presentazione degli atti integrativi richiesti ovvero inizia a
decorrere ex novo nel caso in cui la documentazione originaria era carente di
elementi essenziali ai fini dell'identificazione della domanda e/o dei
procedimenti amministrativi attivati.
La domanda, completa in tutte le sue parti e
componenti, viene trasmessa entro 10 (dieci) giorni lavorativi all’Ufficio
procedimento interno.
L’Ufficio procedimento interno, entro 30
(trenta) giorni lavorativi, esamina la domanda e invita le amministrazioni di
cui intenda avvalersi, a far pervenire gli atti autorizzatori o di consenso,
comunque denominati, entro un termine non superiore a quello previsto nel
Protocollo d’Intesa o da altro atto comunque vincolante.
L’Ufficio procedimento interno, dopo aver
acquisito gli atti autorizzatori o di consenso, comunque denominati, procede
all’esame degli stessi e, ove null’altro necessiti ai fini istruttori, entro 20
(venti) giorni lavorativi procede a relazionare al C.T.R.A.E. per la richiesta
di parere vincolante, cosi come previsto dalla Legge
Regionale n. 37 del 1985. Il C.T.R.A.E. esprime il proprio parere
entro non oltre 90 (novanta) giorni lavorativi.
L’Ufficio procedimento interno, dopo aver
acquisito il parere del C.T.R.A.E., trasmette la documentazione al Responsabile
del rilascio dell’autorizzazione per l’adozione del provvedimento di conclusione
del procedimento.
L’autorizzazione alla coltivazione di cava
sarà rilasciata dal responsabile entro 30 (trenta) giorni lavorativi dal
ricevimento del parere del C.T.R.A.E.
TITOLO IV
NORME FINALI
Art. 13
Formazione, aggiornamento e dotazioni
tecnologiche
Lo S.U.R.A.E. persegue quale obiettivo
primario la valorizzazione delle risorse umane e la crescita professionale dei
dipendenti, per assicurare il buon andamento, l'efficienza e l'efficacia
dell'attività amministrativa.
A tal fine, compatibilmente con le risorse
disponibili, programma e favorisce la formazione e l’addestramento professionale
degli addetti assegnati allo S.U.R.A.E. e del personale delle altre strutture
che con esso interagisce.
Lo S.U.R.A.E deve essere fornito di adeguate
dotazioni tecnologiche di base che consentano una rapida gestione delle
procedure ed un agevole e costante collegamento con l’utenza, con le altre
strutture interne e con gli enti esterni.
In particolare saranno previste le seguenti
funzioni:
-
il
collegamento in rete con gli archivi di altre Strutture regionali
informatizzati;
-
un data
base accessibile al pubblico, organizzato per schede di procedimento, con la
descrizione operativa di tutti gli adempimenti richiesti alle imprese in tema di
attività estrattive;
-
un data
base interno per la gestione dei procedimenti dell’ufficio, con l’indicazione
del numero di pratica, della tipologia e della data di avvio del procedimento,
dei dati identificativi del richiedente, e dell’intero iter procedurale di stato
d’avanzamento della pratica;
-
la
creazione di una F.A.Q. dei quesiti e delle risposte relative ai diversi
procedimenti;
-
una
banca dati delle opportunità territoriali, con illustrazione delle possibilità
di insediamenti produttivi e delle agevolazioni finanziarie e fiscali presenti
sul territorio comunale.
Lo Sportello Unico per le Attività Estrattive
svolge attività di divulgazione e promozione della propria struttura informatica
e del sito internet.
Art. 14
Rinvio alle norme generali
Per quanto non espressamente previsto dal
presente regolamento, si fa rinvio alla normativa vigente in materia di
Sportello Unico per le Attività Estrattive.
Art. 15
Entrata in vigore e pubblicità
Il presente regolamento, approvato con
Deliberazione di Giunta Regionale, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Puglia ed entra in vigore a partire dal giorno successivo alla
data di pubblicazione.
Al presente regolamento deve essere
assicurata la più ampia pubblicità.
Copia dello stesso deve, inoltre, essere
sempre tenuta a disposizione del pubblico, anche per via telematica, perché
chiunque ne possa prendere visione o estrarre copia.
Il presente Regolamento sarà pubblicato sul
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia
ai sensi e per gli effetti dell’art. 53
comma 1 della L.R.
12/05/2004, n. 7 “Statuto della Regione Puglia”.E’ fatto obbligo a
chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come Regolamento della Regione
Puglia.
Dato a Bari, addì 8 aprile 2008
INDICE
TITOLO I
PRINCIPI GENERALI
ART. 1 Definizioni
ART. 2 Oggetto
ART. 3 Finalità
TITOLO II
STRUTTURA
ORGANIZZATIVA
ART. 4 Organizzazione
ART. 5 Composizione del
S.U.R.A.E.
ART. 6 Gli Organi dello S.U.R.A.E.
ART. 7 Il Responsabile Generale della
Struttura dello S.U.R.A.E.
ART. 8 Coordinamento e Priorità
ART. 9 La Struttura di “Ufficio di Rapporti
con il Pubblico”
ART. 10 La Struttura di “Ufficio Procedimento
Interno
TITOLO III
I
PROCEDIMENTI
ART. 11 Funzioni e Principi Generali
ART. 12 Iter
procedurale
TITOLO IV
I
PROCEDIMENTI
ART. 13 Formazione, Aggiornamento Dotazioni
Tecnologiche
ART. 14 Rinvio alle Norme Generali
ART. 15 Entro in Vigore e
Pubblicità