TITOLO I
NORME DI VARIAZIONE AL BILANCIO 1997
ARTICOLO 1
(Finalità)
1. Nello stato di previsione del bilancio della Regione Puglia
per l'esercizio finanziario 1997, approvato con legge
regionale 5 giugno 1997, n. 16, sono introdotte le variazioni di cui
all'allegato "1" della presente legge.
ARTICOLO 2
(Adeguamento dello stato di previsione dell'entrata e della
spesa)
1. Per effetto delle variazioni di cui all'art. 1, l'ammontare
complessivo dell'entrata e della spesa dello stato di previsione del bilancio
per l'esercizio finanziario 1997 risulta modificato in lire 41.704.012.816.363
in termini di competenza e in lire 50.497.378.527.389 in termini di cassa per
l'entrata e in lire 41.704.012.816.363 in termini di competenza e in lire
50.497.378.527.389 in termini di cassa per la spesa.
ARTICOLO 3
(Modifiche e integrazioni nella descrizione ed elencazione di
capitoli di entrata e di spesa)
1. Nella descrizione ed elencazione dei capitoli di entrata e
di spesadi cui al documento contabile allegato alla legge
regionale 5 giugno 1997, 16 sono introdotte le variazioni e integrazioni
dicui all'allegato "2" della presente legge.
ARTICOLO 4
(Fondo globale per il finanziamento di leggi
regionali)
1. Le disponibilità finanziarie rimaste inutilizzate sul cap.
1110070 "Fondo globale per il finanziamento di leggi in corso di adozione",
ammontanti a lire 9.400.000.000, sono assegnate al cap. 1110045 "Fondo per la
reiscrizione dei residui passivi perenti".
2. L’allegato n. 3
alla legge
regionale n. 16 del 1997 è modificato nel senso che permane l'iscrizione
unicamente del Settore agricoltura avente ad oggetto "Partecipazione regionale
al Centro di ricerca e sperimentazione in agricoltura 'Basile Caramia' con sede
in Locorotondo", riportante lo stanziamento di lire 200.000.000.
ARTICOLO 5
(Interessi di preammortamento su mutuo a ripiano)
1. Le disponibilità finanziarie rimaste eventualmente in tutto
o in parte inutilizzate all'atto dell'attivazione del previsto mutuo a ripiano
sul capitolo 1122015 "Quota interessi di preammortamento su terza tranche di
mutuo a ripiano disavanzo di amministrazione", ammontante a lire 5.000.000.000,
sono assegnate al capitolo 1110045 "Fondo per la reiscrizione dei residui
passivi perenti".
ARTICOLO 6
(Utilizzo proventi alienazione beni immobili)
1. Al fine di consentire l'adeguamento, la conservazione e la
riqualificazione del patrimonio immobiliare e regionale, la Giunta regionale è
autorizzata, in deroga al disposto di cui all'art. 30
della legge
regionale 26 aprile 1995, n.27, a utilizzare, limitatamente al triennio
1997-1999, il 50% dei proventi dell'alienazione di beni immobili.
ARTICOLO 7
(Tassa regionale per il diritto allo studio
universitario)
1. L’importo della tassa per il diritto allo studio
universitario di cui al comma 21 dell'art. 3 della legge 28 dicembre 1995, n.
549, per l'anno accademico 1997/98, resta fissato nella misura di lire 150
mila.
2. Detto importo s'intende confermato pergli anni accademici
successivi al 1997/98, sino a nuova determinazione.
ARTICOLO 8
(Modifiche compensativi nei programmi comunitari)
1. All'interno di uno stesso programma comunitario le
variazioni di bilancio conseguenti a modifiche compensative tra misure approvate
nei modi di legge sono disposte con delibera di Giunta regionale.
TITOLO II
NORME DI MODIFICA E DI INTEGRAZIONE DELLA LEGGE DI
CONTABILITA’ REGIONALE
E DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
ARTICOLO 9*
(Modificazioni e integrazioni alla legge regionale di
contabilità)
*
Abrogato dall’art. 115
della l.r.
28/2001.
ARTICOLO 10
(Modificazioni alla legge regionale 25 gennaio 1977, n.
2)
1. Il comma 3, lett. h), dell'art. 13
della legge
regionale 25 gennaio 1977, n. 2 e successive modificazioni e integrazioni è
abrogato.
2. Aggiunge il comma 8 all'art. 13
della l.r.
2/77.
ARTICOLO 11
(Conferimento di mandato ai legali esterni. Atto di ratifica)
*
1. Nelle more della istituzione di apposito Ufficio di
Avvocatura regionale, il mandato ai legali esterni viene conferito dai
competenti organi regionali, sentiti il Settore legale e il Settore ragioneria,
sulla base di una convenzione-tipo, da
predisporre
da parte della Giunta regionale e nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2233
del codice civile, con la quale vengono fissati i criteri per l'attribuzione
degli incarichi professionali.
2. I criteri convenzionali vanno definiti, in
particolare, al fine di prevedere:
1)l'obbligo da parte dei competenti Settori di indicazione del
valore della causa;
2) il riconoscimento degli onorari al professionista esterno
come di seguito:
a. nella misura tariffaria minima nei casi di soccombenza,
estinzione, transazione o abbandono del giudizio;
b. nella misura minima maggiorata del 15% nell'ipotesi di esito
parzialmente favorevole della lite o di giudizio concluso con compensazione di
spese;
c. nella misura minima maggiorata del 30% in caso di esito
pienamente favorevole con vittoria di spese;
d. il riconoscimento di onorari in misura superiore può
consentirsi soltanto per cause di straordinaria importanza o di particolare
interesse per l'Amministrazione, da deliberare espressamente da parte della
Giunta regionale;
e. nelle cause di valore eccedente l'ultimo scaglione delle
tariffe, gli onorari di cui alle voci sub a), sub b) e sub c) sono aumentati con
criterio proporzionale al valore della controversia, ma non possono superare
complessivamente lo 0,30% del valore della controversia stessa;
3) l'obbligo per il legale officiato:
a. a non azionare procedure monitorie in danno della Regione
per il pagamento dei compensi professionali spettanti prima che sia trascorso un
anno dalla regolare richiesta di pagamento;
b. a non accettare incarichi giudiziari in contraddittorio con
la Regione o con suoi enti strumentali o nei quali la Regione sia comunque
interessata, oltre a dichiarare di non averne di progressi;
c. a fare in modo che le stesse norme vengano osservate dai
procuratori corrispondenti;
d. a specificare nella parcella le voci di tariffa
professionale applicate con la indicazione sia degli articoli e dei paragrafi
che dei rispettivi numeri di voce di cui alle tabelle professionali A e B;
4) la richiesta di unificazione di giudizi aventi lo stesso
oggetto.
3. I competenti organi regionali possono disporre, in caso di
resistenza alla lite, la nomina del difensore a prescindere dall'adozione del
relativo atto deliberativo di impegno qualora ciò sia richiesto dalla
ristrettezza dei tempi di costituzione in giudizio.
4. Alla ratifica del relativo mandato e all'impegno della spesa
derivante dai compensi dovuti ai professionisti officiati si provvede entro i
successivi sessanta giorni.
5. Analoghi provvedimenti di ratifica e di impegno vanno
adottati al fine di sanare eventuali situazioni di mandata già conferiti a
legali esterni e per i quali non si è ancora provveduto a impegnare e
contabilizzare in tutto o in parte la relativa spesa.
*Articolo implicitamente abrogato dalla l.r. 18/2006 “Istituzione
dell'Avvocatura della Regione Puglia”
ARTICOLO 12*
(Modificazioni alla legge regionale 19 marzo 1982, n.
13)
*
Abrogato dall’art. 37
della l.r.
13/99.
ARTICOLO 13*
(Modifica della Legge regionale 19 aprile 1995, n.
20)
* Rinviato dal Governo
ARTICOLO 14
(Modifica della legge regionale 5 giugno 1997,n. 16)
1. Modifica il comma 9
dell'art. 20
della l.r.
16/97.
ARTICOLO 15*
(Modifica della legge regionale 30 dicembre 1994,n.
38)
* Rinviato dal Governo
ARTICOLO 16
1. Gli istituti a carattere scientifico e gli enti
ecclesiastici che esercitano l'assistenza ospedaliera di cui all'art. 41 della
legge 23 dicembre 1978, n. 833, simili in termini di "complessità funzionale ero
dotazione di personale", in possesso dei requisiti previsti dall'art. 4, comma
2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, sono equiparati alle
Aziende ospedaliere e le tariffe delle prestazioni erogate saranno adottate dal
Consiglio regionale con successivo provvedimento.
ARTICOLO 17*
* Abrogato dall’art. 20
della l.r.
28/2000.
ARTICOLO 18
1. Ai fini dell'esecuzione di quanto previsto dall'art. 22
della legge 15 marzo 1997, n. 59, così come modificato dall'art. 7 della legge
15 maggio 1997, n. 127, è in funzione del trasferimento alla Regione delle
partecipazioni azionarie dell'Azienda "Terme di Santa Cesarea S.p.A.", già
inquadrata nel soppresso Ente Autonomo Gestione Aziende Termali (EAGAT), è
stanziata la somma di lire 2.359.083.674".
La presente legge è dichiarata urgente ai sensi e per gli
effetti del combinato disposto degli artt. 127 della Costituzione e 60 dello
Statuto ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione.
ALLEGATI OMISSIS