CAPO I Assestamento del bilancio di previsione
per l’anno 2015
Art. 1
Residui attivi e passivi risultanti dal rendiconto generale
1. I dati presunti dei residui attivi e passivi riportati
rispettivamente nello stato di previsione delle entrate e delle spese del
bilancio per l’esercizio finanziario 2015 approvato con legge
regionale 23 dicembre 2014, n. 53 (Bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017 della Regione), sono
rideterminati in conformità ai corrispondenti dati definitivi risultanti dal
rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2014 approvato con legge
regionale 5 agosto 2015, n. 26 (Rendiconto generale della Regione Puglia per
l’esercizio finanziario 2014).
Art. 2
Residui attivi e passivi risultanti a seguito del riaccertamento
straordinario dei residui di cui all’articolo 7, comma 3, del decreto
legislativo 23 giugno, n.118
1. I dati presunti dei residui attivi e passivi riportati
rispettivamente nello stato di previsione delle entrate e delle spese del
bilancio per l’esercizio finanziario 2015 approvato con l.r. 53/2014, sono
ulteriormente rideterminati e aggiornati in conformità ai corrispondenti dati
risultanti dal riaccertamento straordinario dei residui approvato con la
deliberazione della Giunta regionale 6 agosto 2015, n.
1586, successivamente integrata con deliberazione 8
ottobre 2015, n. 1739, e modificata con deliberazione 23
novembre 2015, n. 2051, adottata in attuazione dell’articolo 1, comma 7,
del decreto- legge 14 novembre 2015, n. 179 (Disposizioni urgenti in materia di
contabilità e di concorso all’equilibrio della finanza pubblica delle Regioni).
A seguito delle operazioni di riaccertamento straordinario dei residui di cui
innanzi, emerge per l’esercizio 2015 un disavanzo tecnico pari ad euro
122.322.080,48 da coprirsi secondo le modalità previste dall’articolo 3, comma
13, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,
degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge
5 maggio 2009, n. 42).
2. Con la deliberazione di Giunta regionale n.
2051/2015 si è provveduto ad accantonare al fondo anticipazioni di liquidità, da
utilizzarsi secondo le previsioni dell’articolo 1, comma 9, del d.l 179/2015,
l’importo delle anticipazioni di liquidità di cui all’articolo 3 del
decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35 (Disposizioni urgenti per il pagamento dei
debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario
degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti
locali), acquisite negli esercizi 2013 e 2014, al netto delle quote già
rimborsate e a rideterminare, conseguentemente, il risultato di amministrazione
disponibile. L’ammontare dei residui attivi e passivi rideterminati a seguito
del riaccertamento straordinario sono rappresentati nell’allegato 1 alla
presente legge.
Art. 3
Risultato di amministrazione dell’esercizio precedente
1. Il risultato di amministrazione dell’esercizio
finanziario 2014, già iscritto in via presuntiva per euro 5.120.668.595,69 nella
parte entrata del bilancio di previsione per l’esercizio 2015 approvato con l.r.
53/2014, è rideterminato in euro 4.845.880.307,54 a seguito della
approvazione del rendiconto 2014 approvato conl.r.
26/2015. A seguito della approvazione della deliberazione di Giunta
regionale 6 agosto 2015, n. 1586 di riaccertamento straordinario dei residui e
successive modificazioni e integrazioni, il risultato di amministrazione
dell’esercizio 2014 è rideterminato, alla data del 1° gennaio 2015, in euro
2.629.139.278,24, le quote vincolate del risultato di amministrazione in euro
2.147.019.584,00 e le quote accantonate in euro 988.456.807,25 conseguendone un
risultato di amministrazione disponibile negativo per euro 506.337.113,01.
Art. 4
Stato di previsione delle entrate
1. Nello stato di previsione delle entrate per l’esercizio
finanziario 2015 sono introdotte le variazioni di cui alla annessa tabella 1
alla presente legge.
2. Per effetto delle variazioni apportate,
l’ammontare dello stato di previsione delle entrate risulta aumentato di euro
916.722.000,40, quanto alla previsione di competenza, e diminuito di euro
4.065.092.409,55 quanto alla previsione di cassa.
Art. 5
Stato di previsione delle spese
1. Nello stato di previsione delle spese per l’esercizio
finanziario 2015 sono introdotte le variazioni di cui alla annessa tabella 1
alla presente legge.
2. Per effetto delle variazioni apportate,
l’ammontare dello stato di previsione delle spese risulta aumentato di euro
916.722.000,40, quanto alla previsione di competenza, e diminuito di euro
4.065.092.409,55 quanto alla previsione di cassa.
CAPO II Disposizioni varie di carattere
finanziario
Art. 6
Risorse aggiuntive correnti a favore del Servizio Sanitario
Regionale
1. Al fine di far fronte ai maggiori oneri derivanti per
l’anno 2015 al Servizio sanitario regionale per l’acquisto dei farmaci
innovativi, per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e per minori
trasferimenti dal Fondo sanitario nazionale è istituito nel bilancio regionale
autonomo per l’esercizio finanziario 2015, nell’ambito della Unità Previsionale
di Base (U.P.B.) 05.08.01, il capitolo 771015 denominato “Risorse aggiuntive
correnti per l’anno 2015 a favore del SSR”, con una dotazione finanziaria, in
termini di competenza e cassa, di euro 60 milioni.
Art. 7
Misure in favore dell’alta formazione musicale
1. Nelle more del perfezionamento del processo di
statalizzazione e al fine di favorire il diritto allo studio, limitare il
fenomeno della migrazione passiva, salvaguardare l’offerta di alta formazione
musicale sul territorio, è assegnato per l’anno 2015 un contributo straordinario
di euro 1 milione da destinare, in accordo con il Ministero dell’istruzione
dell’università e della ricerca e con la Provincia di Taranto, al
cofinanziamento delle spese relative al personale docente di ruolo dell’Istituto
superiore di studi musicali “G. Paisiello” di Taranto.
2. Per le
finalità di cui al comma 1 è istituito, nel bilancio regionale autonomo per
l’esercizio finanziario 2015, nell’ambito della U.P.B. 04.04.02, il capitolo
911045, denominato “Contributo straordinario in favore dell’I.S.S.M. “G.
Paisiello” di Taranto per il cofinanziamento delle spese relative al personale
docente di ruolo” ed è assegnata la relativa dotazione finanziaria di parte
corrente, in termini di competenza e cassa.
3. L’utilizzo del contributo
regionale da parte dell’I.S.S.M. “G. Paisiello” di Taranto è oggetto di
rendicontazione e di apposita relazione che comprovi l’efficacia
dell’intervento, al termine di ciascun anno accademico di riferimento.
Art. 8
Disciplina della tassa regionale per il diritto allo studio
universitario e modifiche all’articolo
32 della legge regionale 27 giugno 2007, n. 18
1. All’articolo
32 della legge regionale 27 giugno 2007, n. 18 (Norme in materia di diritto
agli studi dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione), dopo il comma
2 è aggiunto il seguente:
“2 bis. Gli studenti che intendono avvalersi della
contemporanea iscrizione a corsi di studio presso l’Università e presso un
istituto superiore di studi musicali e coreutici aventi sede legale nella
Regione Puglia, secondo le modalità organizzative previste dal decreto del
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 28 settembre 2011
(Disciplina delle modalità organizzative per consentire agli studenti la
contemporanea iscrizione a corsi di studio presso le università e presso gli
istituti superiori di studi musicali e coreutici), sono tenuti al pagamento
della tassa regionale per il diritto allo studio universitario una sola volta
per ciascun anno accademico”.
Art. 9
Restituzioni effettuate dalle Province/Città Metropolitana
di Bari dei fondi trasferiti ai sensi dell’articolo
54 della legge regionale 13 agosto 1998, n. 27
1. Per dare piena attuazione alle finalità e ai principi
previsti dall’articolo
1 della legge regionale 13 agosto 1998, n. 27 (Norme per la protezione della
fauna selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse
faunistico-ambientali e per la regolamentazione dell’attività venatoria)
attraverso opportuni studi e interventi per la tutela della fauna selvatica, le
restituzioni effettuate dalle Province/Città Metropolitana di Bari all’esito
delle rendicontazioni per l’utilizzo dei fondi trasferiti dalla Regione ai sensi
dell’articolo
54 della l.r. 27/1998, sono imputate, nell’ambito della U.P.B. 03.04.01, al
capitolo di entrata 3065095, denominato “Restituzioni fondi trasferiti alle
Province/Città metropolitana ex art.
54 legge regionale 27/1998, collegato ai capitoli di spesa 841035 e 841030”,
codice classificazione del E.3.05.02.03.002, con uno stanziamento per
l’esercizio finanziario 2015, in termini di competenza e cassa, di euro 350
mila, collegato ai capitoli di spesa di cui agli articoli 10 e 11 al fine di
essere utilizzati per gli interventi mirati all’attuazione della legge stessa.
2. Gli introiti confluiti sul capitolo di entrata di cui al comma 1 sono
destinati per il 10 per cento alle spese necessarie per la redazione del piano
faunistico-venatorio e per il 90 per cento all’attuazione degli interventi
previsti dalla l.r.
27/1998.
Art. 10
Attività propedeutiche alla redazione del Piano
faunistico-venatorio regionale quinquennale
1. In attuazione di quanto previsto dagli articoli 10 e 14
della legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna
selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), la Regione si dota del Piano
faunistico venatorio regionale quinquennale, nonché del relativo regolamento
d’attuazione.
2. Per sostenere le spese necessarie all’espletamento della
valutazione ambientale strategica, nel rispetto della direttiva del Parlamento
europeo e del Consiglio 2001/42/CE, concernente la valutazione degli effetti di
determinati piani e programmi sull’ambiente, nonché della normativa nazionale di
recepimento e, in particolare, dell’articolo 4, comma 4, lettera a) del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), come modificato
dal decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128 (Modifiche e integrazioni al
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale,
a norma dell’articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69), è istituito nel
bilancio regionale autonomo, nell’ambito dell’U.P.B. 01.02.01, il capitolo
841035, denominato “Interventi in attuazione delle finalità previste dalla legge
regionale n. 27/1998 e della pianificazione faunistico-venatoria -
prestazioni professionali e specialistiche”, con una dotazione finanziaria, in
termini di competenza e cassa, di euro 35 mila, codice di classificazione:
U.16-2-1-3-2-10, collegato al capitolo di entrata 3065095 nella misura del 10
per cento e, comunque, entro la misura delle entrate accertate.
Art. 11
Attuazione degli interventi in materia faunistico-venatoria
previsti dalla l.r.
27/1998
1. Al fine di dare piena attuazione alle finalità sancite
dall’articolo
1 della l.r. 27/1998 e condurre gli interventi mirati al conseguimento dei
risultati previsti dalle norme di settore regionali, nazionali e comunitarie, è
istituito nel bilancio regionale autonomo per l’esercizio finanziario 2015,
nell’ambito dell’U.P.B. 01.02.01, il capitolo di spesa 841030, denominato
“Interventi in attuazione delle finalità previste dalla l.r.
27/1998 e della pianificazione faunistico-venatoria svolti in regime di
convenzione con l’università”, con una dotazione finanziaria per l’esercizio
finanziario 2015, in termini di competenza e cassa, di euro 315 mila, codice di
classificazione: U.16-2-1-4-1-2, collegato al capitolo di entrata 3065095 nella
misura del 90 per cento e comunque entro la misura delle entrate accertate.
Art. 12
Interventi per il trasporto pubblico locale e regionale e
modifiche all’ articolo
4 della legge regionale 31 ottobre 2002, n.18
1. Per evitare l’interruzione del pubblico servizio e
garantire la regolare prosecuzione dei servizi di trasporto pubblico locale e
regionale per l’anno in corso, tenuto conto delle disposizioni attuative del
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2013 (Definizione dei
criteri e delle modalità con cui ripartire il Fondo nazionale per il concorso
dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle
regioni a statuto ordinario), sono istituiti nel bilancio regionale autonomo,
nell’ambito della U.P.B. 03.05.02, i seguenti capitoli di spesa:
a) capitolo 552100, denominato “Fondo Regionale Trasporti -
Esercizio dei servizi ferroviari (art. 9 d.lgs. 422/97) - Compensazione minore
trasferimento ex DPCM 11 marzo 2013”, con una dotazione finanziaria, in
termini di competenza e cassa, per l’esercizio finanziario 2015 di euro
2.107.255,46; b) capitolo 552110, denominato “Fondo Regionale Trasporti -
Esercizio dei servizi ferroviari (art. 8 d.lgs. 422/97) - Compensazione minore
trasferimento ex DPCM 11 marzo 2013”, con una dotazione finanziaria, in
termini di competenza e cassa, per l’esercizio finanziario 2015 di euro
7.810.539,69; c) capitolo 552115, denominato “Fondo Regionale Trasporti -
Esercizio dei servizi di trasporto automobilistico regionale - Compensazione
minore trasferimento ex DPCM 11 marzo 2013”, con una dotazione finanziaria, in
termini di competenza e cassa, per l’esercizio finanziario 2015 di euro
1.520.141,56; d) capitolo 552120, denominato “Esercizio dei servizi
marittimi ed aerei - Compensazione minore trasferimento ex DPCM 11 marzo
2013”, con una dotazione finanziaria, in termini di competenza e cassa, per
l’esercizio finanziario 2015 di euro 215.213,98; e) capitolo 552125,
denominato “Fondo Regionale Trasporti - Esercizio dei servizi di trasporto
pubblico locale - Trasferimenti correnti alle Province e alla Città
Metropolitana - Compensazione minore trasferimento ex DPCM 11 marzo 2013”, con
una dotazione finanziaria, in termini di competenza e cassa, per l’esercizio
finanziario 2015 di euro 3.186.400,53; f) capitolo 552130, denominato
“Fondo Regionale Trasporti - Esercizio dei servizi di trasporto pubblico
locale - Trasferimenti correnti ai Comuni - Compensazione minore trasferimento
ex DPCM 11 marzo 2013”, con una dotazione finanziaria, in termini di
competenza e cassa, per l’esercizio finanziario 2015 di euro 4.352.208,45.
1-bis
. Le somme di cui al comma 1 sono erogate, in favore degli enti locali,
proporzionalmente ai trasferimenti per l’esercizio dei servizi minimi e, in
favore dei soggetti gestori dei servizi di trasporto pubblico di competenza
regionale, proporzionalmente ai corrispettivi per l’esercizio dei servizi svolti
nel 2015. Sono fatti salvi gli eventuali recuperi, conseguenti alle decurtazioni
operate dallo Stato, da definire in coerenza con le previsioni dell’articolo
16-bis del decreto-legge 6 luglio 2012 n. 95 (Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché
misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario) come
integrato e modificato dal comma 301 dall’articolo 1della legge 24 dicembre
2012, n. 228 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato - Legge di stabilità 2013) . (1)
2. Per garantire l’integrale copertura dei
corrispettivi contrattualmente previsti per i servizi ferroviari regionali, sono
istituiti nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito della U.P.B. 03.05.02, i
seguenti capitoli di spesa:
a) capitolo 552135, denominato “Fondo Regionale Trasporti -
Esercizio dei servizi ferroviari (art. 9 d.lgs. 422/97) - Risorse proprie”,
con una dotazione finanziaria, in termini di competenza e cassa, per
l’esercizio finanziario 2015 di euro 429.532,08; b) capitolo 552140,
denominato “Fondo Regionale Trasporti - Esercizio dei servizi ferroviari (art.
8 d.lgs. 422/97) - Risorse proprie” con una dotazione finanziaria, in termini
di competenza e cassa, per l’esercizio finanziario 2015 di euro 9.171.980,19.
3. L’articolo
4 della legge regionale 31 ottobre 2002, n. 18 (Testo unico sulla
disciplina del trasporto pubblico locale) è sostituito dal seguente:
“Art. 4 (Ripartizione delle risorse) 1. La Regione costituisce
annualmente nel proprio bilancio un Fondo regionale trasporti (F.R.T.),
destinato all’esercizio e agli investimenti nel settore del T.P.R.L.,
alimentato dalle risorse del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello
Stato, agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle
regioni a statuto ordinario, istituito con l’articolo 16-bis del decreto-legge
6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa
pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di
rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario), convertito,
con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, così come sostituito
dall’articolo 1, comma 301, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di
stabilità 2013) e da risorse proprie. 2. Il Fondo regionale trasporti è
così articolato:
a) interventi per l’esercizio dei servizi di trasporto
pubblico locale e regionale automobilistici, tranviari, filoviari e lacuali,
finanziato con le risorse trasferite dallo Stato alla Regione e con risorse
proprie sulla base degli oneri relativi ai servizi minimi di cui
all’articolo 5 della presente legge; b) interventi per l’esercizio dei
servizi ferroviari, articoli 8 e 9 del decreto legislativo 19 novembre 1997,
n. 422 (Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti
in materia di trasporto pubblico locale, a norma dell’articolo 4, comma 4,
della legge 15 marzo 1997, n. 59), finanziato con le risorse trasferite
dallo Stato alla Regione e con risorse proprie; c) interventi per
l’esercizio dei servizi marittimi e aerei, finanziato con risorse proprie e
con eventuali risorse trasferite dallo Stato per i servizi di cui
all’articolo 10 del d.lgs. 422/1997; d) interventi per gli investimenti
finanziati con risorse regionali, statali o comunitarie; e) interventi a
compensazione degli oneri per il rilascio di agevolazioni o gratuità di
viaggio sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale, finanziato con
risorse regionali.
3. La Giunta regionale, a decorrere dal 2016, provvede
annualmente a definire le modalità di ripartizione del Fondo regionale
trasporti con propria deliberazione, dopo avere acquisito il parere della
commissione consiliare competente, su proposta dell’Assessore alle
infrastrutture e mobilità e di concerto con l’Assessore al bilancio, tenendo
conto delle previsioni dell’articolo 16-bis del d.l. 95/2012, come inserito in
sede di conversione dalla l. 135/2012, e successivamente sostituito
dall’articolo 1, comma 301, della l. 228/2012 e del DPCM 11 marzo 2013.
4. Le risorse in favore degli enti locali regionali sono erogate di
norma trimestralmente entro il trimestre a cui si riferiscono o, in caso di
esercizio o gestione provvisoria del bilancio regionale, in acconti mensili
entro il mese a cui si riferiscono, da conguagliare, successivamente,
all’approvazione del bilancio regionale. Gli enti locali iscrivono annualmente
nei propri bilanci somme destinate ai servizi di trasporto pubblico non
inferiori alle risorse trasferite dalla Regione e incrementate delle proprie“.
(1) Comma inserito dalla l.r. n. 1/2016, art. 16, c. 3.
Art. 13
Autonomia del Responsabile della prevenzione della
corruzione e trasparenza.
1. In attuazione di quanto disposto dalla legge 6 novembre
2012 n. 190 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e
dell’illegalità nella pubblica amministrazione) e del decreto legislativo 14
marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni) e del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in
materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche
amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma
dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190), per
garantire autonomia gestionale e indipendenza al Responsabile della prevenzione
della corruzione e della trasparenza della Regione Puglia, nel bilancio
regionale autonomo, nell’ambito della U.P.B. 00.06.01, sono istituiti i seguenti
capitoli di spesa:
a) capitolo 814015, denominato “Spese per gli adempimenti in
materia di anticorruzione e trasparenza. Spese per formazione e aggiornamento
professionale del personale”, con dotazione finanziaria, in termini di
competenza e cassa, per l’esercizio finanziario 2015 di euro 2 mila; b)
capitolo 814016, denominato “Spese per gli adempimenti in materia di
anticorruzione e trasparenza. Spese per l’acquisto di libri, periodici,
riviste, raccolte di giurisprudenza e legislative, ovvero per l’accesso e la
consultazione di banche dati”, con una dotazione finanziaria, in termini di
competenza e cassa, per l’esercizio finanziario 2015 di euro 3 mila; c)
capitolo 814017, denominato “Spese per gli adempimenti in materia di
anticorruzione e trasparenza. Spese per pubblicazioni del RPC e TR e
rilegatura”, con una dotazione finanziaria, in termini di competenza e cassa,
per l’esercizio finanziario 2015 di euro 5 mila.
Art. 14 (2)
Modifiche all’ articolo
40 della legge regionale 21 maggio 2002, n. 7
[1. All’articolo
40 della legge regionale 21 maggio 2002, n. 7 (Bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2002 e bilancio pluriennale 2002-2004),
dopo il comma 2 è inserito il seguente :
“2 bis. Previa contrattazione decentrata, una quota delle
risorse destinate al Comitato è assegnata al fondo per il trattamento
accessorio del personale dipendente, per l’incentivazione del personale
regionale incaricato di prestazioni di supporto tecnico e organizzativo del
Comitato medesimo”. ]
(2) Articolo abrogato dalla l.r.
n. 6, art. 1.
Art. 15
Programma residenze teatrali pugliesi
1. Per dare piena attuazione all’accordo di programma
quadro approvato con deliberazione della Giunta regionale 19 maggio 2015, n. 993
e sottoscritto in data 23 giugno 2015, e consentire la realizzazione del
programma di attività della rete delle residenze teatrali pugliesi “Teatri
abitati”, annualità 2015, così come rimodulato di intesa con gli aderenti
nell’ambito della Commissione cultura della Conferenza Stato-regioni, è
istituito nel bilancio regionale autonomo per l’esercizio finanziario 2015,
nell’ambito della U.P.B. 04.03.01, il capitolo 811019, denominato “Quota di
cofinanziamento Regione - Accordo di programma quadro - Teatri abitati -
annualità 2015”, con una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2015,
in termini di competenza e in cassa, di euro 60 mila.
Art. 16
Attività di chiusura del Programma Operativo Fondo Europeo
per la Pesca 2007 - 2013
1. Per consentire il completamento delle operazione legate
all’attuazione del programma Operativo FEP 2007 - 2013, regolamento CE
1198/2006, relativo al Fondo europeo per la pesca e, in particolare, giungere
alla liquidazione degli impegni di bilancio pendenti, secondo le indicazioni
contenute nella decisione della Commissione del 6 ottobre 2015, di modifica
della decisione C(2013)4879 relativa all’approvazione degli orientamenti sulla
chiusura dei programmi operativi adottati per beneficiare dell’assistenza del
fondo europeo per la pesca (2007/2013), mediante il pagamento del saldo finale
di tutte le operazioni in essere, sono istituiti nel bilancio regionale
autonomo, nell’ambito U.P.B. 01.02.02., i seguenti capitoli di spesa:
a) capitolo 115006, denominato “Attività di chiusura e
certificazione relative al Programma Operativo Fondo Europeo per la Pesca 2007
- 2013 - collaborazioni, studi e consulenze” - codice di classificazione:
U.16-3-1-3-2-10, con una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario
2015, in termini di competenza e cassa, di euro 80 mila; b) capitolo
115007, denominato “Attività di chiusura e certificazione relative al
Programma Operativo Fondo Europeo per la Pesca 2007 - 2013 - retribuzioni in
denaro” - con una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2015, in
termini di competenza e cassa, di euro 100 mila.
Art. 17
Entrate e spese afferenti l’attività dell’Ufficiale rogante
1. Con riferimento ai contratti stipulati in forma pubblica
amministrativa e alle scritture private autenticate relativi ad affidamenti di
appalti pubblici, per consentire la registrazione con modalità telematica ai
sensi dell’articolo 3-bis del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 463
(Semplificazione in materia di versamenti unitari per tributi determinati dagli
enti impositori e di adempimenti connessi agli uffici del registro, a norma
dell’articolo 3, comma 134, lettere f) e g), della l. 23 dicembre 1996, n. 662)
e di assolvere agli obblighi fiscali attinenti l’imposta di registro e di bollo
secondo le modalità definite dai decreti di cui all’articolo 21, comma 5, del
decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale) è
istituito nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito dell’U.P.B. 08.03.01, il
capitolo di spesa 3416, denominato “Rogazione Contratti. Spese per
l’assolvimento degli oneri fiscali da parte dell’Ufficiale Rogante, collegato al
capitolo di entrata 1018050”.
2. E’ altresì istituito nel bilancio
regionale autonomo, nell’ambito dell’U.P.B. 01.01.21, il capitolo di entrata
1018050, denominato “Rogazione Contratti - oneri fiscali, collegato al capitolo
di spesa 3416”, per effetto delle obbligazioni del terzo verso la Regione
Puglia, inerenti gli oneri di cui al comma 1.
3. La dotazione
finanziaria dei capitoli di cui ai commi 1 e 2, per l’esercizio 2015 è
stabilita, in termini di competenza e cassa, in euro 15 mila. Per gli esercizi
successivi la dotazione finanziaria è stabilita con le leggi di bilancio annuali
e pluriennali.
Art. 18 Disposizioni in materia di cassa
economale e modifiche all’articolo
13 della legge regionale 25 gennaio 1977, n. 2 e alla legge
regionale 12 gennaio 2005, n. 1
1. L’articolo
13 della legge regionale 25 gennaio 1977, n. 2 (Disciplina dei servizi del
settore provveditorato - economato - contratti e appalti) è sostituito dal
seguente:
“Art. 13 (Fondo cassa per il Cassiere centrale)
1. All’inizio di ogni trimestre, con deliberazione di Giunta regionale che
ne determina anche l’importo, è assegnato, mediante mandati emessi su appositi
capitoli di bilancio, un fondo di anticipazione direttamente al Cassiere
centrale per provvedere al pagamento delle spese ordinate ai sensi
dell’articolo 4, lettere a) e b) e relative alle forniture di beni e servizi
di cui all’articolo 2.
2. Il Cassiere centrale effettua i pagamenti,
previa autorizzazione su appositi mandati a firma del dirigente competente,
per le spese ordinate ai sensi della lettera b), comma 4, dell’articolo 4,
sino al limite massimo di euro 5 mila.
3. Con le stesse modalità di
cui al comma 2, previa dichiarazione del Responsabile Unico del Procedimento
(R.U.P.) di regolarità della spesa, della prestazione o fornitura, di
funzionamento o fruizione del servizio per motivi d’ufficio e nell’esclusivo
interesse dell’amministrazione regionale, sono pagate dal Cassiere centrale,
senza limiti di ammontare, le spese per acquisti o pagamenti una tantum di
qualsiasi natura o che comunque si esauriscano nel corso del singolo esercizio
finanziario. Sono incluse le spese per acquisti di beni effettuati tramite
centrali di acquisto, quando il periodo di esecuzione sia limitato al singolo
esercizio finanziario. Sono altresì corrisposti dal Cassiere centrale i
rimborsi di missione.
4. L’acquisto e il relativo pagamento di quadri
sino al valore massimo di euro 516,46 è effettuato con provvedimento
dell’Assessore previo visto di congruità di una Commissione composta da tre
funzionari in rappresentanze rispettivamente designati dal Presidente della
Giunta regionale, dall’Assessore alla cultura e dall’Assessore al
provveditorato economato.
5. I rendiconti, corredati dei documenti
giustificativi e muniti del visto di riscontro contabile, devono essere resi a
scadenza trimestrale o ad esaurimento dell’anticipazione e sottoposti
all’esame di approvazione della Giunta regionale.
6. L’approvazione
del rendiconto da parte della Giunta regionale costituisce, nelle more della
esecutività del relativo provvedimento ai sensi di legge, provvisorio
discarico della somma anticipata al Cassiere centrale.
7. Il
provvisorio discarico delle somme anticipate diviene definitivo a esecutività
del provvedimento di cui sopra”.
2. L’articolo
7 della legge regionale 12 gennaio 2005, n. 1 (Disposizioni per la
formazione del bilancio di previsione 2005 e bilancio pluriennale 2005 - 2007
della Regione Puglia) è abrogato.
Art. 19
Disposizioni per il sostegno alle attività concertistiche
delle istituzioni concertistico orchestrali
1. Per assicurare la continuità delle attività
concertistiche delle istituzioni concertistico orchestrali (ICO) è assegnato al
Teatro pubblico pugliese (TPP) un contributo straordinario di euro 350 mila. A
tal fine è istituito nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito della U.P.B.
4.1.1, il capitolo di spesa n. 813096, denominato “Contributo straordinario con
destinazione vincolata al TPP in favore delle ICO riconosciute dal Ministero dei
beni e delle attività culturali e del turismo”, e comunque a favore delle
attività concertistico orchestrali, con una dotazione finanziaria per
l’esercizio finanziario 2015, in termini di competenza e cassa, di euro 350
mila.
2. Il Teatro pubblico pugliese utilizza le somme di cui al comma 1
per la distribuzione di concerti concertistico-sinfonici in tutto il territorio
regionale.
La presente legge è dichiarata urgente e sarà pubblicata sul
Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi e per gli effetti dell’ art.
53, comma 1 della L.R. 12/05/2004, n° 7 “Statuto della Regione Puglia” ed
entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione. E’ fatto obbligo a
chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Puglia.
Data a Bari, addì 14 dicembre 2015
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