CAPO I
Assestamento del bilancio di previsione 2018-
2020
Art. 1
Residui attivi e passivi risultanti dal Rendiconto
generale
1. l dati presunti dei residui attivi e passivi
riportati rispettivamente nello stato di previsione delle entrate e delle spese
del bilancio per l’esercizio finanziario 2018 approvato con legge
regionale 29 dicembre 2017, n. 68 (Bilancio di previsione della Regione
Puglia per l’esercizio finanziario 2018 e pluriennale 20182020), sono
rideterminati in conformità ai corrispondenti dati definitivi risultanti dal
rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2017 approvato con legge
regionale 1 agosto 2018, n. 43 (Rendiconto generale della Regione Puglia per
l’esercizio finanziario 2017). Le differenze tra l’ammontare dei residui del
rendiconto e l’ammontare dei residui presunti riportato nello stato di
previsione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018 sono
rappresentate negli allegati 1 (entrata) e 2 (spesa) alla presente legge.
Art. 2
Risultato di amministrazione dell’esercizio
precedente
1. Il risultato di amministrazione dell’esercizio
finanziario 2017 già iscritto in via presuntiva per euro 3.618.526.910,41 nella
parte entrata del bilancio di previsione per l’esercizio 2018 approvato con l.r.
68/2017, è rideterminato in euro 2.310.416.561,39 a seguito della approvazione
del rendiconto 2017 approvato con legge regionale 1 agosto 2018, n. 43
(Rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2017).
Art. 3
Stato di previsione delle entrate
- Nello stato di previsione delle entrate per gli esercizi finanziari 2018
-2020 sono introdotte le variazioni di cui all’allegato 3.
- Per effetto delle variazioni apportate, l’ammontare dello stato di
previsione delle entrate per l’esercizio finanziario 2018 risulta aumentato di
euro 38.100.000,00 quanto alla previsione di competenza, e di euro
120.946.268,09 quanto alla previsione di cassa. Per gli esercizi finanziari
2019 e 2020 l’ammontare dello stato di previsione delle entrate risulta
invariato.
Art. 4
Stato di previsione delle spese
1. Nello stato di previsione delle spese per gli
esercizi finanziari 2018 - 2020 sono introdotte le variazioni di cui
all’allegato 5.
2. Per effetto delle variazioni apportate, l’ammontare
dello stato di previsione delle spese per l’esercizio finanziario 2018 risulta
aumentato di euro 38.100.000,00 quanto alla previsione di competenza, e di euro
120.946.268,09 quanto alla previsione di cassa. Per gli esercizi finanziari 2019
e 2020 l’ammontare dello stato di previsione delle spese risulta
invariato.
Art. 5
Fondo di cassa
1. Il fondo di cassa all’inizio dell’esercizio
finanziario 2018 è determinato in euro 1.614.537.993,82 in conformità di quanto
disposto con l’articolo 9
dellalegge
regionale 1 agosto 2018, n. 43 (Rendiconto generale della Regione Puglia per
l’esercizio finanziario 2017).
Art. 6
Tabulati allegati
1. Sono approvati i seguenti allegati:
a) allegato 1 - Assestamento al bilancio di previsione
- residui entrate;
b) allegato 2 - Assestamento al bilancio di previsione
- residui spese;
c) allegato 3 - Variazioni al bilancio di competenza e
cassa 2018 entrate per titolo e tipologia;
d) allegato 4 - Variazioni al bilancio di competenza e
cassa 2018 entrate per titolo;
e) allegato 5 - Variazioni al bilancio di competenza e
cassa 2018 spese per missioni, programma e titolo;
f) allegato 6 - Variazioni al bilancio di competenza e
cassa 2018 spese per titolo;
g) allegato 7 - Variazioni al bilancio pluriennale
entrate per titolo e tipologia;
h) allegato 8 - Variazioni al bilancio pluriennale
entrate per titolo
i) allegato 9 - Programma e titolo variazioni al
bilancio pluriennale spese per missioni;
j) allegato 10 - Variazioni al bilancio pluriennale
spese per titolo;
k) allegato 11 - Quadro generale riassuntivo;
I) allegato 12 - Prospetto dimostrativo del rispetto
dei vincoli di indebitamento;
m) allegato 13- Equilibri di bilancio;
n) allegato 14- Verifica di congruità
dell’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità;
o) allegato 15 - Nota integrativa all’assestamento e
variazione al bilancio di previsione 2018-2020.
CAPO II
Disposizioni varie di carattere finanziario e
diverse
Art. 7
Funzionalità del sistema di allerta di Protezione
civile
1. Al fine di assicurare la funzionalità del sistema di
allerta di protezione civile, attraverso il mantenimento in piena efficienza
delle apparecchiature e dei software di gestione sia della sala dedicata alle
attività del Centro funzionale sia delle stazioni periferiche di monitoraggio,
sorveglianza e telecomunicazione della rete territoriale di monitoraggio
meteo-pluvio-idrometrica, nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito della
missione 11, programma 1, titolo 1, è assegnata una dotazione finanziaria per
l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e cassa, di euro 800
mila. La medesima dotazione finanziaria è assegnata, in termini di competenza,
per ciascuno degli esercizi finanziari 2019 e 2020.
Art. 8
Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale
1. All’articolo 30
della legge
regionale 30 dicembre 2013, n. 45 (Disposizioni per la formazione del
bilancio di previsione 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016 della Regione
Puglia), sono apportate le seguenti modifiche:
a) al comma 1 le parole: ", nell’ambito dell’UPB
03.04.04," sono soppresse;
b) dopo il comma 4 sono inseriti i seguenti:
"4 bis. A far data dal 1 luglio 2018, al ricorrere
delle condizioni previste dall’articolo 5, comma 5, del regolamento (CE) n.
1370/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2007, relativo
ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia e che
abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 1191/69 e (CEE) n. 1107/70, e
successive modificazioni e integrazioni, le risorse in favore degli enti locali
di cui al capitolo di spesa n. 552053, continueranno ad essere riconosciute per
il tempo strettamente necessario al completamento delle procedure di affidamento
e comunque non oltre il 30 giugno 2020.;
4 ter. Le risorse in favore degli enti locali sono
riconosciute per i contratti di servizio affidati in conformità alle
disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1370/2007 e successive modificazioni
e integrazioni e comunque non oltre il 30 giugno 2020. Tali risorse vengono
altresì riconosciute agli enti locali con contratti di servizio in scadenza
oltre il 30 giugno 2018 e comunque non oltre il 30 giugno 2020.;
4 quater. Agli oneri rivenienti dall’attuazione dei
precedenti commi 4 bis e 4 ter, pari a complessivi euro 37 milioni e 200 mila,
si provvede, nell’ambito della missione 10, programma 2, titolo 1 del bilancio
regionale, per euro 9 milioni e 300 mila nell’ambito dello stanziamento già
allibrato sul capitolo 552053 del bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2018 approvato con l.r . 68/2017, e per euro 27 milioni e 900 mila
con variazione al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2018
mediante applicazione dell’avanzo di amministrazione vincolato.";
c) il comma 5 è abrogato.
Art. 9
Modifiche alle leggi
regionali 23 giugno 2008, n. 16 e 10
marzo 2014, n. 7. Aeroporto Gino Lisa di Foggia
1. Alla legge
regionale 23 giugno 2008, n. 16 (Principi, indirizzi e linee di intervento
in materia di Piano regionale dei trasporti), sono apportate le seguenti
modifiche:
a) all’articolo 7,
comma 1, è aggiunta la seguente lettera:
"I bis) destinare l’Aeroporto Gino Lisa di Foggia a
centro strategico della protezione civile regionale e polo logistico per tutte
le funzioni di interesse pubblico legate alle attività di protezione civile e
soccorso, comprese le esigenze di mobilità del territorio foggiano
caratterizzato dall’esistenza di aree interne con forti problemi di
accessibilità;";
b) la lettera c), comma 3, dell’articolo 29 è
sostituita dalla seguente:
"c) Foggia: centro strategico della protezione civile
regionale e polo logistico per tutte le funzioni di interesse pubblico legate
alle attività di protezione civile e soccorso; traffico di linea e
charter;".
2. Alla legge
regionale 10 marzo 2014, n. 7 (Sistema regionale di protezione civile"),
sono apportate le seguenti modifiche:
a) all’articolo 15,
comma 2, è aggiunta la seguente lettera: "m bis) Gestore della Rete aeroportuale
pugliese;";
b) all’articolo 16,
dopo il comma 1, è aggiunto il seguente comma: "1 bis. La Regione assicura il
finanziamento delle spese di investimento e di funzionamento dell’Aeroporto G.
Lisa di Foggia per l’intera durata della convenzione stipulata per la gestione
del servizio di interesse economico generale, anche riferito alle esigenze di
mobilità del territorio foggiano caratterizzato dall’esistenza di aree interne
con forti problemi di accessibilità. Concorrono al finanziamento delle spese di
investimento le risorse comunitarie, statali o regionali all’uopo destinate. Per
il finanziamento delle spese di funzionamento nel bilancio regionale autonomo,
nell’ambito della missione 11, programma 1, titolo 1, è assegnata una dotazione
finanziaria, in termini di competenza, di euro 2 milioni e 500 mila per
l’esercizio finanziario 2019 e di euro 5 milioni per l’esercizio finanziario
2020. Per gli esercizi finanziari successivi si provvederà con le rispettive
leggi di bilancio. Al rimborso delle spese di funzionamento si provvede previa
rendicontazione dell’ente gestore redatta ai sensi della direttiva CIPE 15
giugno 2007, n. 38 e successive modificazioni e integrazioni e relativa
contabilità regolatoria certificata da società di revisione contabile.
Art. 10
Interpretazione autentica dell’articolo 14,
comma 1, lettera f), della legge
regionale 10 aprile 2015, n. 17
1. L’articolo 14,
comma 1, lettera f), della legge
regionale 10 aprile 2015, n. 17 (Disciplina della tutela e dell’uso della
costa), si interpreta nel senso che, nelle more dell’adozione del Piano comunale
delle coste, l’ampiezza della fascia di rispetto di cui alla medesima lettera
f), del comma 1, dell’articolo 14
(Norme di salvaguardia e direttive per la pianificazione costiera) della l.r.
17/2015 è da intendersi determinata dai comuni, in sede di istruttoria delle
istanze di concessione demaniale, in ragione della concedibilità dell’area come
determinata in sede di PRC e tenuto conto delle specifiche caratteristiche
geomorfologiche del territorio interessato.
Art. 11
Contributo straordinario in favore dell’ADISU Puglia
- Al fine di assicurare il diritto allo studio nel rispetto dei principi di
economicità ed efficacia amministrativa, è concesso all’Agenzia per il diritto
allo studio della Regione Puglia (ADISU) un contributo straordinario
finalizzato alla stipula di atti di costituzione del diritto di
superficie/usufrutto dei beni immobili (residenze e mense universitarie) di
proprietà dell’Università degli Studi di Bari, già a disposizione dell’ADISU.
- Per le finalità di cui al comma 1, nel bilancio regionale autonomo,
nell’ambito della missione 4, programma 7, titolo 1, è assegnata una dotazione
finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e
cassa, di euro 1 milione e 500 mila.
- Gli atti di cui al comma 1 sono soggetti alle disposizioni di cui
all’articolo 36 della legge regionale 27 giugno 2007, n. 18 (Norme in materia
di diritto agli studi dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione),
in quanto atti di interesse generale dell’Agenzia.
Art. 12
Misure finanziarie a sostegno delle Scuole di
specializzazione dell’area medica delle Università di Bari e di Foggia
- Al fine di superare la carenza di medici specialisti nell’ambito
dell’assistenza sanitaria pugliese, la Regione Puglia partecipa al
raggiungimento dell’obiettivo di copertura dei posti di professore di ruolo
dell’area medica delle Università di Bari e Foggia, contribuendo al
consolidamento dei requisiti minimi d’accreditamento delle Scuole di
specializzazione.
- Per le finalità di cui al comma 1, è sottoscritta apposita convenzione tra
Regione Puglia e le Università di Bari e di Foggia, ai sensi dell’articolo 18,
comma 3 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (Norme in materia di
organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento,
nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema
universitario).
- La convenzione di cui al comma 2 contiene tutte le disposizioni operative
più coerenti per il raggiungimento delle finalità previste dal comma 1, oltre
a quelle dirette ad assicurare l’aderenza dei programmi di reclutamento per le
singole Scuole di specializzazione con i fabbisogni regionali in quanto
connessi a priorità strategiche dell’assistenza sanitaria pugliese e la
subordinazione della conferma del finanziamento, per gli anni successivi al
triennio 2018-2020, al relativo accreditamento di ciascuna Scuola di
specializzazione.
- L’ambito di validità temporale del contributo di cui ai commi 1, 2 e 3 è
di quindici anni, a partire dall’esercizio finanziario 2018, per un importo
massimo di euro 3 milioni annui e per un onere complessivo massimo di euro 45
milioni.
- Per il finanziamento della spesa prevista dal comma 4, è assegnata dal
bilancio autonomo regionale, nell’ambito della missione 13, programma 7,
titolo 1, una dotazione finanziaria per l’esercizio 2018, in termini di
competenza e cassa, di euro 3 milioni. La medesima dotazione finanziaria in
termini di competenza, è assegnata per ciascuno degli esercizi finanziari 2019
e 2020. Per le annualità successive si provvederà con le rispettive leggi di
bilancio, nel rispetto della convenzione di cui al comma 2.
- Per sovrintendere sulla programmazione e il monitoraggio degli interventi
previsti dalla presente disposizione, in particolare sul raggiungimento degli
obiettivi d’interesse regionale, e sull’impiego delle risorse assegnate, è
istituito un comitato tecnico interno della Regione Puglia costituito dal
direttore del Dipartimento politiche della salute della Regione Puglia, dal
direttore del Dipartimento bilancio e risorse finanziarie della Regione Puglia
e dai direttori generali dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria "Policlinico"
di Bari e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria "Ospedali Riuniti" di Foggia.
Art. 13
Modifiche alle leggi
regionali 5 febbraio 2013, n. 4 e 10
aprile 2015, n. 17
1. Alla legge
regionale 5 febbraio 2013, n. 4 (Testo unico delle disposizioni legislative
in materia di demanio armentizio e beni della soppressa Opera nazionale
combattenti), sono apportate le seguenti modifiche:
a) all’articolo 7,
comma 3, dopo le parole: "Quadro di assetto", sono inserite le seguenti: ",
anche se proposti dai comuni,
b) all’articolo 9,
dopo il comma 5, è inserito il seguente comma: "5 bis. Le aree tratturali
classificate ai sensi del comma 1, lettera c), dell’articolo 6, occupate da
legittime costruzioni, sono dichiarate patrimonio disponibile della Regione
Puglia e alienabili agli attuali proprietari superficiari, anche pro quota.
2. Alla legge
regionale 10 aprile 2015, n. 17 (Disciplina della tutela e dell’uso della
costa), sono apportate le seguenti modifiche:
a) all’articolo 9, comma 1:
1) all’inizio del primo periodo, sono aggiunte le
seguenti parole: "Fino alla ridefinizione della materia da parte della Regione,"
e le parole: "Le concessioni", sono sostituite dalle seguenti: "le
concessioni
2) all’inizio del secondo periodo le parole: ". Fino
alla ridefinizione della materia", sono sostituite
dalla congiunzione "e";
b) all’articolo 16:
1) al comma 4, le parole: ", delle sanzioni
amministrative conseguenti a violazione alle ordinanze balneari, nonché al
contenzioso tributario", sono soppresse;
2) al comma 5, le parole: ", delle somme introitate per
sanzioni amministrative conseguenti a violazioni accertate dai comuni alle
ordinanze balneari", sono soppresse.
Art. 14
Potenziamento degli investimenti in ricerca e
innovazione
- La Regione Puglia intende potenziare l’impatto degli investimenti
regionali in ricerca e innovazione, anche attraverso la leva della domanda
pubblica di innovazione, sulla competitività del sistema economico, la
crescita del capitale umano e sul benessere sociale e la qualità dei servizi
erogati ai cittadini.
- In attuazione del presente articolo, la Regione promuove una prima azione
pilota per la costituzione del Tecnopolo per la Medicina di precisione e il
sostegno alle attività di ricerca e sviluppo promuovendo le intese di cui al
comma 1.
- Per le finalità di cui al precedente comma 1, la Regione integra le
politiche in materia di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e alta
formazione potenziando gli ambiti di specializzazione regionale, a partire da
quello della salute e del sistema di cure, con investimenti per la
valorizzazione delle infrastrutture e del capitale umano impiegati nella
ricerca e acquisti, anche pre-commerciali, di soluzioni innovative e
prototipi, anche promuovendo intese istituzionali tra i diversi attori
pubblici e privati.
- Gli interventi sono programmati con provvedimenti della Giunta regionale e
monitorati e valutati annualmente.
- L’attuazione della presente norma trova copertura finanziaria per
l’esercizio finanziario 2018 nell’ambito dell’asse 9, linea 9.12, del POR
Puglia FESR FSE 2014/2020 per un importo di euro 3 milioni e per il periodo
2019 - 2023 con un finanziamento annuo pari a euro 5 milioni a carico del
bilancio autonomo regionale per un onere complessivo pari a euro 28 milioni.
- Per le finalità di cui al presente articolo, nel bilancio regionale,
nell’ambito della missione 13, programma 8, titolo 2, è assegnata una
dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di
competenza e cassa, di euro 3 milioni (bilancio vincolato) e, nell’ambito
della missione 14, programma 3, titolo 2, in termini di competenza, di euro 5
milioni (bilancio autonomo), per ciascuno degli esercizi finanziari 2019 e
2020. Per le annualità successive si provvederà con le rispettive leggi di
bilancio.
Art. 15
Modifiche alla legge
regionale 28 dicembre 2012, n. 45
1. All’articolo 57
della legge
regionale 28 dicembre 2012, n. 45 (Disposizioni per la formazione del
bilancio di previsione 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015 della Regione
Puglia), sono apportate le seguenti modifiche:
a) al comma 1, la
parola: "tre", è sostituita dalla seguente: "cinque";
b) al comma 2, la
parola: "triennale", è sostituita dalla seguente: "quinquennale".
Art. 16
Modifiche alla legge
regionale 30 dicembre 2011 n. 38
1. All’articolo 6
della legge
regionale 30 dicembre 2011 n. 38 (Disposizioni per la formazione del
bilancio di previsione 2012 e bilancio pluriennale 2012-2014 della Regione
Puglia), sono apportate le seguenti modifiche:
a) il comma 5 è
abrogato;
b) il comma 6 è
abrogato;
c) il comma 7 è
sostituito dal seguente: "7. Le spese di spedizione e notifica da addebitare al
contribuente qualora venga emesso avviso di accertamento sono determinate in
euro 12,60";
d) dopo il comma 7 è
aggiunto il seguente: "7 bis. L’accertamento dell’omesso o ritardato versamento
della tassa automobilistica e l’irrogazione delle sanzioni e dei relativi
accessori può essere effettuato, senza previa contestazione, mediante iscrizione
a ruolo, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, del decreto legislativo 18 dicembre
1997, n. 472 (Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le
violazioni di norme tributarie, a norma dell’articolo 3, comma 133 della legge
23 dicembre 1996, n. 662) e successive modificazioni.".
Art. 17
Programma di cooperazione territoriale europea C.B.C.
"lnterreg III-A Transfrontaliero Adriatico 2000-2006
1. Al fine di consentire la chiusura delle attività
relative al Programma di cooperazione territoriale europea C.B.C. "lnterreg
III-A Transfrontaliero Adriatico", periodo di programmazione 2000-2006, con il
saldo della quota di cofinanziamento regionale a carico della Regione, nel
bilancio regionale autonomo, nell’ambito della missione 19, programma 2, titolo
1, è assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in
termini di competenza e cassa, di euro 738.354,51.
Art. 18
Modifiche all’articolo 6
della legge
regionale 24 settembre 2012, n. 25
1. All’articolo 6
della legge
regionale 24 settembre 2012, n. 25(Regolazione dell’uso dell’energia da
fonti rinnovabili), così come modificato dalla legge regionale 16 luglio 2018,
n. 38, i commi 1, 1 bis, 3 e 4 sono sostituiti dai seguenti:
"1. La costruzione e l’esercizio degli impianti di
produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili di cui ai
paragrafi 12.2, 12.4, 12.6 e 12.8 del decreto del Ministero dello sviluppo
economico 10 settembre 2010 n. 47987 (Linee guida per l’autorizzazione degli
impianti alimentati da fonti rinnovabili) sono soggetti alla PAS, disciplinata
dall’articolo 6 del decreto legislativo 3 marzo 2011 n. 28 (Attuazione della
direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti
rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive
2001/77/CE e 2003/30/CE). Ferma restando l’acquisizione dell’autorizzazione
paesaggistica o l’accertamento di compatibilità paesaggistica, se previsti, la
PAS trova applicazione anche per gli impianti di seguito indicati:
a) impianti eolici di potenza nominale complessiva
superiore a 60 kW e fino a 200 kW, costituiti da un massimo di quattro
aerogeneratori, a condizione che non ricadano, anche parzialmente, in aree
naturali protette;
b) impianti eolici di potenza nominale superiore a 200
kW e fino a 500 kW costituiti da un unico aerogeneratore a condizione che non
ricadano, anche parzialmente, in aree naturali protette e che al progetto non si
applichi il procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di
impatto ambientale;
c) impianti solari fotovoltaici di potenza nominale
superiore a 20 kW e fino a 200 kW, a condizione che non ricadano, anche
parzialmente, in aree naturali protette;
d) impianti solari fotovoltaici di potenza nominale
superiore a 200 kW e fino a 1 MW localizzati in aree industriali dismesse, cave
esaurite, discariche e siti inquinati, a condizione che non ricadano, anche
parzialmente, in aree naturali protette, che al progetto non si applichi il
procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA e che il progetto preveda, a
carico del soggetto proponente, interventi di riqualificazione ambientale dei
luoghi; qualora l’intervento sia localizzato in siti inquinati e in siti di
interesse nazionale di cui all’articolo 252 del d.lgs. 152/2006, la
realizzazione degli impianti di qualsiasi potenza è condizionata alla bonifica
degli stessi in condizioni di sicurezza sanitaria e ambientale;
e) impianti di produzione di energia elettrica
alimentati a biomassa, diversi da quelli di cui ai paragrafi 12.3 e 12.4 del
d.m. 47987/2010, di potenza elettrica nominale superiore 200 kW e fino a 500 kW,
a condizione che non ricadano, anche parzialmente, in aree naturali protette e
che al progetto non si applichi il procedimento di verifica di assoggettabilità
a VIA;
f) impianti di produzione di energia elettrica
alimentati a biogas, gas di discarica, gas residuati dai processi di
depurazione, diversi da quelli di cui ai paragrafi 12.3 e 12.4 del d.m.
47987/2010, di potenza nominale superiore a 250 kW e fino a 500 kW, a condizione
che non ricadano, anche parzialmente, in aree naturali protette e che al
progetto non si applichi il procedimento di verifica di assoggettabilità a
VIA;
g) impianti di produzione di energia elettrica
alimentati a biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di
depurazione e biogas, diversi da quelli di cui ai paragrafi 12.3 e 12.4 del d.m.
47987/2010, localizzati in aree industriali dismesse, cave esaurite, discariche
e siti inquinati, di potenza nominale superiore a 500 kW e fino a 1 MW, a
condizione che non ricadano, anche parzialmente, in aree naturali protette, che
al progetto non si applichi il procedimento di verifica di assoggettabilità a
VIA e che il progetto preveda, a carico del soggetto proponente, interventi di
riqualificazione ambientale dei luoghi; qualora l’intervento sia localizzato in
siti inquinati e in siti di interesse nazionale di cui all’articolo 252
delcd.lgs. 152/2006, la realizzazione degli impianti di qualsiasi potenza è
condizionata alla bonifica degli stessi in condizioni di sicurezza sanitaria e
ambientale;
h) impianti idroelettrici, diversi da quelli di cui al
paragrafo 12.7 del d.m. 47987/2010, di potenza nominale superiore a 100 kW e
fino a 1 MW, a condizione che non ricadano, anche parzialmente, in aree naturali
protette e che al progetto non si applichi il procedimento di verifica di
assoggettabilità a VIA;
i) impianti geotermoelettrici, diversi da quelli di cui
al paragrafo 12.7 del d.m. 47987/2010, di potenza nominale non superiore a 200
kW, a condizione che non ricadano, anche parzialmente, in aree naturali
protette.
2. Gli impianti di potenza elettrica nominale sino a 1
MW e le relative opere di connessione ricadenti nei territori di due o più
comuni sono comunque sottoposti al procedimento di AU.
3. La costruzione e l’esercizio degli impianti di
produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili di cui ai
paragrafi 12.1, 12.3, 12.5 e 12.7 del d.m. 47987/2010, sono soggetti a
comunicazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 25
novembre 2016 n. 222 (Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione,
segnalazione certificata di inizio di attività - SCIA, silenzio assenso e
comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a
determinate attività e procedimenti, ai sensi dell’articolo 5 della legge 7
agosto 2015, n. 124).
4. La comunicazione trova applicazione anche ai
progetti di impianti fotovoltaici di qualsiasi potenza, diversi da quelli di cui
ai paragrafi 12.1 e 12.2 del d.m. 47987/2010, aventi le caratteristiche di cui
all’articolo 2, comma 2, della legge regionale 18 ottobre 2010, n. 13 (Modifiche
e integrazioni alla legge regionale 12 aprile 2001, n. 11 "Norme sulla
valutazione dell’impatto ambientale").
Art. 19
Modifiche all’articolo 7
della l.r.
25/2012
1. Il comma 3, dell’articolo 7
della l.r.
25/2012, è sostituito dal seguente:
"3. Ai soli fini dell’individuazione della disciplina
procedimentale applicabile, sino all’individuazione, per ciascuna tipologia di
impianto, da parte del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare - d’intesa con
la Conferenza unificata - degli interventi di modifica sostanziale degli
impianti da assoggettare ad AU, sono considerati non sostanziali gli interventi
da realizzare sugli impianti fotovoltaici, idroelettrici ed eolici esistenti e
di quelli dotati del prescritto titolo autorizzativo, di qualsiasi potenza
nominale, che non comportino variazioni delle dimensioni fisiche degli
apparecchi, della volumetria delle strutture e dell’area destinata a ospitare
gli impianti stessi, né delle opere connesse. Tra le modifiche non sostanziali
rientrano l’aumento della potenza e/o della superficie dei pannelli
fotovoltaici, il cambiamento di sagoma e di tecnologia dei moduli, degli
inverter e dei trasformatori, nonché le modifiche del layout dei moduli, a
condizione che la superficie radiante complessiva, l’altezza dei singoli moduli
fotovoltaici e l’area occupata dall’impianto rimangano invariate o si riducano.
Non costituisce, inoltre, modifica sostanziale per gli impianti eolici la
variazione del modello di aereogeneratore, con o senza aumento di potenza della
macchina, a condizione che l’altezza complessiva resti invariata o si riduca e
gli spostamenti degli stessi, delle pertinenti sottostazioni elettriche, del
tracciato delle strade di accesso agli aerogeneratori e dei cavidotti avvengano
all’interno dell’area destinata a ospitare gli impianti stessi senza aumento
della volumetria complessiva delle sottostazioni e della lunghezza complessiva
delle strade e dei cavidotti. Restano ferme, se previste, le procedure di
assoggettabilità e VIA di cui al d.lgs. 152/2006 e i pareri ambientali
eventualmente necessari. Per gli impianti a biomassa, bioliquidi e biogas non
sono considerati sostanziali i rifacimenti parziali e quelli totali che non
modificano la potenza termica installata e il combustibile rinnovabile
utilizzato.".
Art. 20
Promozione della coltivazione della canapa per scopi
produttivi ed ambientali
1. Al fine di ampliare il numero dei soggetti
beneficiari dei contributi per la realizzazione di progetti di ricerca
scientifica e a carattere pilota nel settore della coltivazione e trasformazione
della canapa "Cannabis Sativa L." a fini produttivi e ambientali di cui alla legge
regionale 6 giugno 2017, n. 21 (Promozione della coltivazione della canapa
per scopi produttivi ed ambientali), nel bilancio regionale autonomo,
nell’ambito della missione 16, programma 1, titolo 1, è assegnata una dotazione
finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e cassa,
di euro 180 mila.
Art. 21
Promozione di attività di studio e monitoraggio del
germoplasma locale nella zona infetta
per l’individuazione di piante di ulivo tolleranti al
disseccamento
1. Al fine di delineare un quadro completo sulle
modalità di avanzamento della batteriosi da Xylella fastidiosa nell’ambito della
zona infetta e di caratterizzare il germoplasma locale per individuare la
presenza di piante che manifestano tolleranza alla malattia del disseccamento,
la Regione, attraverso il coinvolgimento delle università e degli enti di
ricerca, in particolare dell’Università del Salento, territorialmente
interessata e degli operatori agricoli locali, avvia un monitoraggio e un
censimento georeferenziato delle piante coltivate e/o semenzali che nell’ambito
della zona infetta non presentano alcun sintomo della malattia e promuove
attività di studio e ricerca sul germoplasma locale.
2. Per il perseguimento degli obiettivi di cui al comma
1, nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito della missione 16, programma 1,
titolo 2, è assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario
2018, in termini di competenza e cassa, di euro 200 mila.
3. Con deliberazione della Giunta regionale sono
stabiliti i criteri e le modalità di assegnazione e rendicontazione delle
risorse di cui al comma 2.
4. Nel perseguire i fini di cui al precedente comma 1,
la Giunta regionale è autorizzata a stipulare una convenzione con il Consiglio
nazionale delle ricerche - Istituto per la protezione sostenibile delle piante
(CNRIPSP), sezione di Bari, a sostegno delle attività sperimentali già avviate
da questo Istituto mediante reinnesto o sovrainnesto su larga scala di
germoplasma suscettibile.
5. La convenzione di cui al comma 4 è finanziata con le
risorse già assegnate alla missione 16, programma 1, titolo 1, e disponibili sul
bilancio pluriennale 2018-2020 per un importo complessivo di euro 1 milione e
200 mila.
Art. 22
Modifiche alla legge
regionale 20 dicembre 2017, n. 59
1. Alla legge
regionale 20 dicembre 2017, n. 59 (Norme per la protezione della fauna
selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse
faunistico-ambientali e per il prelievo venatorio), sono apportate le seguenti
modifiche:
a) all’articolo 7, comma 16,
lettera d), le parole: "ricompresa tra il 50 e il 300 per cento", sono
sostituite dalle seguenti: "determinabile fino al 300 per cento";
b) all’articolo 11, il comma 5 è
sostituito dal seguente: "5. Previa verifica di disponibilità sono ammessi
cacciatori ospiti residenti nei comuni di altri ATC della Regione Puglia e in
altre regioni, questi ultimi per un numero massimo di quindici giornate. I
cacciatori ospiti non possono superare la misura del 100 per cento dei
cacciatori residenti nell’ATC di riferimento, così come rinvenienti dal dato
storico dell’anno precedente, e hanno priorità di ammissione i cacciatori
residenti nella Regione Puglia; la ulteriore disponibilità sarà riservata ai
cacciatori ospiti residenti in altre regioni, con priorità ai cacciatori nativi
della regione Puglia. Eventuali posti non utilizzati possono essere trasformati
in permessi giornalieri. I cacciatori ospiti versano agli ATC di riferimento una
quota di partecipazione, così come determinata nel programma venatorio annuale,
pari fino al 50 per cento e fino al 300 per cento della tassa di concessione
regionale, rispettivamente se residenti nei comuni di altri ATC della Regione o
in altre regioni.";
c) all’articolo 33, comma 1,
le parole: "nella misura massima dell’i per cento", sono sostituite dalle
seguenti: "nella misura massima dell’1 per cento";
d) all’articolo 46, comma 1, lettera q),
le parole alfanumeriche: "da euro 200 a euro 750", sono sostituite dalle
seguenti: "da euro 100 a euro 400".
Art. 23
Modifiche alla legge
regionale 11 giugno 2018, n. 20
1. All’articolo 1
della legge
regionale 11 giugno 2018, n. 20 (Variazione al bilancio di previsione per
l’esercizio finanziario 2018 e pluriennale 2018-2020 approvato con legge
regionale 29 dicembre 2017, n. 68 (Bilancio di previsione della Regione Puglia
per l’esercizio finanziario 2018 e pluriennale 2018-2020) e modifica alla legge
regionale 3 febbraio 2017, n. 1 (Norme straordinarie in materia di consorzi di
bonifica commissariati)), al comma 1, le parole alfanumeriche: "4 milioni", sono
sostituite dalle seguenti: "12 milioni".
Art. 24
Disposizioni in materia di SOA
1. I sottoprodotti di origine animale (SOA), se
destinati a uso zootecnico, pet food, uso industriale, uso fertilizzanti
biocombustibili, sono assoggettati alla normativa sanitaria ai sensi del
regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21
ottobre 2009, recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine
animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il
regolamento (CE) n. 1774/2002 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale)
e del regolamento (UE) della Commissione del 25 febbraio 2011 n. 142, recante
disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento
europeo e del Consiglio, recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di
origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della
direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli
non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera.
2. I soggetti recuperatori dei SOA sono tenuti a
caratterizzare merceologicamente medesimi SOA e a fornire all’autorità
competente elementi utili ai fini del recupero.
Art. 25
Disposizioni a sostegno delle pratiche agronomiche
straordinarie
- Così come previsto dall’articolo 3,
della legge
regionale 11 maggio 1990, n. 24, (Nuove disposizioni regionali ed
adeguamento alle leggi nazionali in materia di avversità atmosferiche.
Abrogazione delle leggi
regionali 11 aprile 1979, n. 19 e 10
dicembre 1982, n. 38), al fine di sostenere le pratiche agronomiche
straordinarie necessarie per la ripresa della coltivazione dell’ulivo nelle
aree colpite dalla gelata 2018, nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito
della missione 16, programma 1, titolo 1, è assegnata una dotazione
finanziaria per l’esercizio 2018, in termini di competenza e cassa, di euro 1
milione.
- Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge,
la Giunta regionale approva, con deliberazione, le modalità per presentare le
domande, i sistemi di verifica delle istanze e le modalità di concessione del
contributo.
Art. 26
Modifiche all’articolo 4
della legge
regionale 13 dicembre 2013, n. 42
1. All’articolo 4
, comma 3, della legge
regionale 13 dicembre 2013, n. 42 (Disciplina dell’agriturismo), la lettera
c. è sostituita dalla seguente:
"c. posti tavola in numero non superiore alla media di
cinquanta pasti giornalieri su base mensile.
Art. 27
Interventi in favore delle imprese agricole
1. La Regione Puglia, al fine di contrastare le conseguenze negative della
crisi economica che ha colpito il settore agricolo e agroalimentare e di
consentire al contempo al sistema delle imprese agricole di raggiungere adeguati
livelli di competitività, adotta misure volte a ridurre gli oneri gravanti sulle
predette imprese relativi alle garanzie prestate dagli enti di intermediazione
finanziaria vigilati dalla Banca d’Italia, di cui all’articolo 106 del decreto
legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia
bancaria e creditizia).
2. Per il raggiungimento delle finalità di cui al comma 1
e, in particolare, per agevolare la gestione delle imprese agricole nelle
operazioni assistite da garanzie prestate dagli enti di garanzia fidi di cui
all’articolo 106 del d.lgs. 385/1993, la Regione interviene con un contributo
finalizzato al pagamento delle commissioni o dei costi comunque denominati
corrisposti dall’impresa ai confidi.
3. Il contributo di cui al comma 2 è riconosciuto a seguito
di procedura a evidenza pubblica con modalità "a sportello" e può arrivare a
coprire sino al cento per cento del costo della garanzia, fino a un massimo di
euro 2.500,00 e per interventi di valore non superiore a euro 100 mila. Nel caso
di imprese condotte da soggetti di età non superiore a quarant’anni o da donne
il contributo di cui al comma 2 può essere aumentato fino a un massimo di euro 3
mila.
4. Possono beneficiare degli interventi di cui al
presente articolo gli imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del
codice civile iscritti alla gestione previdenziale agricola INPS, in regola con
i relativi versamenti e che conducano un’impresa agricola con sede in Puglia,
che sia:
a) iscritta nel
registro delle imprese presso la Camera di commercio industria artigianato
agricoltura;
b) di dimensione economica
aziendale minima definita sulla base della produzione standard.
5. L’erogazione del beneficio di cui al presente
articolo avviene nel rispetto di quanto previsto dalla normativa comunitaria
sull’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de
minimis nel settore della produzione dei prodotti agricoli.
6. Con deliberazione della Giunta regionale sono
stabilite le modalità di attuazione e i criteri per la concessione del beneficio
di cui al presente articolo.
7. Per le finalità di cui al presente articolo, nel
bilancio regionale autonomo, nell’ambito della missione 16, programma 1, titolo
1, è assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in
termini di competenza e di cassa, di euro 150 mila. La medesima dotazione
finanziaria, in termini di competenza, è assegnata per ciascuno degli esercizi
finanziari 2019 e 2020.
Art. 28
Conferenza regionale sulla famiglia
1. Al fine di consentire lo svolgimento della
Conferenza regionale sulla famiglia, prevista dalla mozione approvata dal
Consiglio regionale in data 10 luglio 2018, nel bilancio regionale autonomo,
nell’ambito della missione 1, programma 1, titolo 1, è assegnata una dotazione
finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e cassa,
di euro 20 mila.
Art. 29
Interventi per la valorizzazione del turismo
equestre
1. Al fine di avviare le iniziative di promozione per
lo sviluppo e la diffusione del turismo equestre quale strumento di
diversificazione delle attività turistiche regionali, di integrazione al reddito
delle imprese agricole, di sviluppo del territorio nel rispetto della
sostenibilità ambientale e della qualità del paesaggio rurale, nel bilancio
regionale autonomo, nell’ambito della missione 7, programma 1, titolo 1, è
assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini
di competenza e cassa, di euro 100 mila.
Art. 30
Contributo straordinario in favore del Comune di Canosa
di Puglia
1. Al fine di finanziare l’allestimento degli arredi
urbani per la fruibilità nonché per la pulizia e manutenzione straordinaria del
canale di piena della Murgia, adiacente il Ponte romano di Canosa di Puglia,
iscritto al Fondo ambiente italiano (FAI), nel bilancio regionale autonomo,
nell’ambito della missione 5, programma 1, titolo 2, è assegnata una dotazione
finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e cassa,
di euro 100 mila.
Art. 31
Modifiche alla legge
regionale 11 giugno 2018, n. 25
1. All’articolo 8
della legge
regionale 11 giugno 2018, n. 25 (Disciplina delle associazioni Pro loco),
dopo il comma 1, è aggiunto il seguente: "1-bis. Al fine di consentire lo
svolgimento delle attività istituzionali del Comitato di cui al comma 1, nel
bilancio regionale autonomo, nell’ambito della missione 7, programma 1, titolo
1, è assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio 2018, in termini di
competenza e cassa, di euro 50 mila. Con provvedimento della Giunta regionale
sono individuati lo specifico oggetto dei contributi regionali e le modalità di
rendicontazione.
Art. 32
Modificazioni all’articolo 41
della legge
regionale 29 dicembre 2017, n. 67
1. Al primo periodo del comma 1 dell’articolo 41
della legge
regionale 29 dicembre 2017, n. 67 (Disposizioni per la formazione del
bilancio di previsione 2018 e bilancio pluriennale 2018-2020 della Regione
Puglia "legge di stabilità regionale 2018"), dopo le parole: "beni culturali
secondo le normative vigenti", sono aggiunte le seguenti: "nonché i beni
dichiarati dai comuni di notevole interesse storico e sociale per le comunità di
riferimento".
Art. 33
Contributo straordinario in favore del Comune di
Andria
- Al fine di garantire la realizzazione dell’edizione 2018 del Festival
internazionale Castel dei Mondi, nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito
della missione 5, programma 2, titolo 1, è assegnata una dotazione finanziaria
per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e cassa, di euro
200 mila.
- La gestione dell’evento è affidata al Teatro Pubblico Pugliese, già
soggetto attuatore delle precedenti edizioni e dotato di specifiche
competenze.
Art. 34
Tutela delle torri costiere per il potenziamento e la
qualificazione dell’accessibilità e fruibilità delle coste pugliesi
1. Al fine di assicurare l’accessibilità e la
valorizzazione del patrimonio regionale storico e identitario rappresentato
dalle torri costiere di proprietà pubblica, con l’obiettivo di garantire sia la
conservazione e la messa in sicurezza dello stesso, sia una migliore e diffusa
fruibilità delle coste pugliesi, in coerenza con la qualificazione e il
potenziamento dell’offerta turistica e culturale, nel bilancio regionale
autonomo, nell’ambito della missione 9, programma 2, titolo 2, è assegnata
dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza
e cassa, di euro 100 mila. La medesima dotazione finanziaria è assegnata, in
termini di competenza, per ciascuno degli esercizi finanziari 2019 e 2020.
2. Con deliberazione della Giunta regionale sono stabilite le
modalità per l’accesso e la rendicontazione delle risorse di cui al comma 1.
Art. 35
Action-plan e studi di fattibilità in favore del Mar
Piccolo di Taranto
1. Al fine di garantire il più rapido sviluppo e la più
efficace definizione di un piano di azioni atte a garantire la restituzione del
valore potenziale delle risorse del Mar Piccolo di Taranto e in adempimento a
quanto previsto dalla legge
regionale 25 gennaio 2018, n. 2 (Indirizzi per lo sviluppo, la sostenibilità
ambientale e la coesione economica e sociale del territorio di Taranto), per la
elaborazione dell’action-plan e dei relativi studi di fattibilità, nel bilancio
regionale autonomo, nell’ambito della missione 18, programma 1, titolo 1, è
assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini
di competenza e cassa, di euro 100 mila.
Art. 36
Contributo straordinario per l’acquisto di strumenti
musicali
1. Al fine di incentivare la cultura e la pratica
musicale presso le fasce più giovani della popolazione pugliese la Regione,
previa apposita procedura a evidenza pubblica, concede un contributo una tantum
di importo non eccedente euro 2 mila per l’acquisto di uno strumento musicale
nuovo ai giovani residenti in Puglia che, alla data di pubblicazione
dell’avviso, non abbiano compiuto il trentesimo anno d’età.
2. Con deliberazione della Giunta regionale sono stabiliti i criteri per la
richiesta, l’assegnazione e la rendicontazione del contributo di cui al comma 1,
riconoscendo priorità agli studenti dei conservatori di musica e degli istituti
musicali pareggiati, e tenendo conto dell’Indicatore della situazione economica
equivalente (ISEE) del nucleo familiare di appartenenza.
3. Per il conseguimento degli obiettivi previsti dal presente
articolo, nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito della missione 5,
programma 2, titolo 1, è assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio
finanziario 2018, in termini di competenza e cassa, di euro 100 mila. La
medesima dotazione finanziaria, in termini di competenza, è assegnata per
ciascuno degli esercizi finanziari 2019 e 2020.
Art. 37
Piano strategico "Taranto futuro prossimo"
1. Al fine di accelerare il processo di elaborazione
del Piano strategico "Taranto futuro prossimo" e sostenere il processo di
costituzione del "Polo formativo di eccellenza per la Blue economy, la nautica e
la marineria a Taranto", nonché l’avvio del programma di primi interventi da
realizzare sul territorio di Taranto, nel bilancio regionale autonomo,
nell’ambito della missione 18, programma 1, titolo 1, è assegnata una dotazione
finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e cassa,
di euro 100 mila.
Art. 38
Misure finanziarie per l’attivazione del Corso di Laurea
magistrale in "Scienze e tecniche dello sport per il turismo"
1. Per le esigenze didattiche indispensabili al fine di
consentire l’attivazione, presso il Dipartimento Jonico dell’Università degli
Studi di Bari -sede di Taranto, di un Corso di Laurea magistrale in "Scienze e
tecniche dello sport per il turismo", attraverso il finanziamento di due
ricercatori universitari a tempo determinato per il settore scientifico
disciplinare "Metodi e didattiche delle attività sportive", nel bilancio
regionale autonomo, nell’ambito della missione 4, programma 4, titolo 1, è
assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio 2018, in termini di
competenza e di cassa, di euro 100 mila. La medesima dotazione finanziaria, in
termini di competenza, è assegnata per ciascuno degli esercizi finanziari 2019 e
2020.
Art. 39
Finanziamento delle attività degli oratori
- Nell’ambito delle finalità di cui alla legge
regionale 5 luglio 2016, n. 17 (Riconoscimento, valorizzazione e sostegno
della funzione socio-educativa delle attività di oratorio), la Regione
promuove azioni socio educative e di animazione sociale per contribuire al
contrasto del fenomeno del bullismo, della devianza minorile, di fenomeni di
discriminazione e di marginalità sociale dei minori.
- Per le finalità di cui al comma 1, nel bilancio regionale autonomo,
nell’ambito della missione 12, programma 4, titolo 1, è assegnata una
dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di
competenza e cassa, di euro 225 mila. La medesima dotazione finanziaria, in
termini di competenza, è assegnata per ciascuno degli esercizi finanziari 2019
e 2020.
- La Giunta regionale provvede alla pubblicazione di apposito avviso
pubblico per la selezione dei progetti di attività cui assegnare i contributi
a valere sulle risorse di cui al comma 2.
- Al fine di consentire lo svolgimento delle attività di recupero e
integrazione sociale negli oratori che necessitano di interventi di
riqualificazione strutturali, nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito
della missione 12, programma 4, titolo 1, è assegnata una dotazione
finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e
cassa, di euro 75 mila.
- Con deliberazione di Giunta regionale sono stabiliti i criteri e le
modalità di assegnazione e rendicontazione delle risorse di cui al presente
articolo.
Art. 40
Modifiche all’articolo 5
della legge
regionale 2 maggio 2017, n. 9
1. Al punto 1.5, del comma 1, dell’articolo 5
della legge
regionale 2 maggio 2017, n. 9 (Nuova disciplina in materia di autorizzazione
alla realizzazione e all’esercizio, all’accreditamento istituzionale e accordi
contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private),
dopo le parole: "consultori familiari", sono aggiunte le seguenti: "pubblici e
privati".
Art. 41
Proventi delle sanzioni amministrative in materia di
attività estrattive
1. I proventi delle sanzioni amministrative comminate
dalla Sezione regionale vigilanza ambientale ai sensi della legge
regionale 22 maggio 1985, n. 37 (Norme per la disciplina dell’attività delle
cave) e della legge
regionale 28 maggio 1975, n. 44 (Disciplina delle attività di ricerca e
coltivazione delle acque minerali e termali), sono iscritti nella parte entrata
del bilancio regionale autonomo al titolo 3, tipologia 100, e destinati ad
azioni di vigilanza e monitoraggio delle attività estrattive da imputarsi nella
parte spesa del bilancio regionale autonomo nell’ambito della missione 9,
programma 1, titolo 1.
Art. 42
Rete natura 2000. Sistema sanzionatorio
- Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque violi le misure di
conservazione individuate per le Zone speciali di conservazione e per le Zone
di protezione speciale, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento
di una somma da euro 500,00 a euro 10.000,00.
- Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque realizzi opere, interventi
o attività senza la previa sottoposizione degli stessi alla procedura di
valutazione di incidenza, ovvero ne violi le medesime disposizioni, ovvero
realizzi gli stessi in difformità rispetto a quanto disposto dall’autorità
competente per la valutazione di incidenza, è soggetto alla sanzione
amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.500,00 a euro 25.000,00.
- All’accertamento degli illeciti amministrativi di cui ai commi 1 e 2
concorre la Sezione di vigilanza ambientale della Regione Puglia.
- La Regione, ai fini dell’accertamento degli illeciti amministrativi di cui
ai commi 1 e 2, può avvalersi del supporto, previa stipula di specifica
convenzione, del Comando unità per la tutela forestale ambientale e
agroalimentare dei Carabinieri.
- All’irrogazione delle sanzioni amministrative di cui al comma 1 provvede
il Presidente della Regione Puglia, ovvero il legale rappresentante del
soggetto affidatario della gestione della Zone speciali di conservazione, ove
individuato.
- All’irrogazione delle sanzioni amministrative di cui al comma 2 provvede
il Presidente della Regione Puglia.
- I proventi derivanti dall’applicazione delle sanzioni amministrative di
cui ai commi 1 e 2 sono destinati alla sorveglianza e al monitoraggio degli
habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche
dei siti della Rete natura 2000.
- Gli obiettivi e le misure di conservazione individuati per le Zone
speciali di conservazione e per le Zone di protezione speciale integrano, per
le porzioni ricadenti all’interno di aree naturali protette regionali
istituite ai sensi della legge regionale 24 luglio 1997, n. 19 (Norme per
l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette nella regione
Puglia), le finalità istitutive e le misure di salvaguardia, ovvero le
previsioni degli strumenti di regolamentazione e pianificazione definiti ai
sensi della medesima l.r. 19/1997.
- Nei siti della Rete natura 2000 ricadenti in aree protette, le sanzioni
amministrative di cui al comma 1 non sono applicate qualora sussistano
identiche misure di tutela dell’area protetta.
- Le somme introitate dalla Regione a seguito dell’irrogazione delle
sanzioni di cui ai commi 1 e 2 sono iscritte nel bilancio regionale autonomo,
parte entrata, nell’ambito del titolo 3, tipologia 200, e destinate nel
bilancio regionale autonomo, parte spesa, nell’ambito della missione 9,
programma 5, titolo 1, alla sorveglianza e al monitoraggio degli habitat
naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche dei siti
della Rete natura 2000.
Art. 43
Sanzioni in materia di tutela dei corpi idrici e
scarichi
1. Le somme introitate dalla Regione a seguito
dell’irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui alla parte
terza del d.lgs. 152/2006 (Norme in materia ambientale) e successive
modificazioni, sono iscritte nella parte entrata del bilancio regionale autonomo
al titolo 3, tipologia 200.
Art. 44
Interventi per esplorazione dei fenomeni carsici
1. Al fine di sviluppare il programma esplorativo
previsto dall’articolo 45,
comma 1, della legge
regionale 30 dicembre 2013, n. 45, (Disposizioni per la formazione del
bilancio di previsione 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016 della Regione
Puglia), nell’ambito della missione 9, programma 2, titolo 1, è assegnata una
dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza
e cassa, di euro 100 mila.
Art. 45
Contributo straordinario in favore del Comune di Isole
Tremiti per operazioni di bonifica, disinquinamento e sminamento dei fondali
dell’Isola di Pianosa
- Nel perseguimento dell’obiettivo di gestire e proteggere in modo
sostenibile gli ecosistemi marini e costieri regionali per evitare impatti
negativi significativi, anche rafforzando la loro capacità di recupero e
agendo per il loro ripristino, e in particolare al fine di consentire al
Comune di Isole Tremiti di restituire all’uso produttivo le aree inquinate
della riserva marina dell’Isola di Pianosa, attraverso azioni mirate ad
agevolare e supportare la loro messa in sicurezza mediante operazioni di
bonifica, disinquinamento e sminamento dei numerosi ordigni residuati bellici
ancora presenti sui suoi fondali, secondo le modalità procedurali e le
priorità concordate tra le competenti amministrazioni ed enti, è concesso in
favore del Comune di Isole Tremiti (Provincia di Foggia), per l’anno 2018, un
contributo straordinario di euro 250 mila a titolo di partecipazione alle
spese per l’organizzazione e lo svolgimento di ogni attività necessaria alle
operazioni di bonifica, disinquinamento e sminamento dei fondali marini della
riserva dell’Isola di Pianosa.
- Per le finalità di cui al comma 1, nel bilancio regionale autonomo,
nell’ambito della missione 9, programma 3, titolo 1, è assegnata una dotazione
finanziaria, per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e
cassa, di euro 250 mila. La medesima dotazione finanziaria, in termini di
competenza, è assegnata per ciascuno degli esercizi finanziari 2019 e 2020.
Art. 46
Modifiche alla legge
regionale 10 giugno 2008, n. 13
1. All’articolo 3
della legge
regionale 10 giugno 2008, n. 13"Norme per l’abitare sostenibile", dopo il
comma 1 è aggiunto il seguente:
"1 bis. Al fine di garantire il perseguimento degli
obiettivi declinati al comma 1, la Regione Puglia si avvale dell’ausilio di una
commissione tecnica regionale, per il cui finanziamento nel bilancio regionale
autonomo, nell’ambito della missione 8, programma 2, titolo 1, è assegnata una
dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza
e cassa, di euro 50 mila. La medesima dotazione finanziaria è assegnata, in
termini di competenza, per ciascuno degli esercizi finanziari 2019 e 2020".
Art. 47
Contributo straordinario per la manutenzione, il
restauro conservativo e il recupero di
costruzioni in pietra a secco
- Per il perseguimento degli obiettivi di tutela e restauro delle
"costruzioni in pietra a secco", come definite ai punti 1.2 e 1.3
dell’elaborato 4.4.4 (Linee guida per la tutela, il restauro e gli interventi
sulle struttu-re in pietra a secco della Puglia) del Piano paesaggistico
territoriale regionale (PPTR) approvato con deliberazione di Giunta regionale
16 febbraio 2015, n. n. 176, è concesso un contributo straordinario per la
manutenzione, il restauro conservativo e il recupero per usi compatibili con
l’esistente delle "costruzioni in pietra a secco" che abbiano conservato
inalterate le originarie caratteristiche costruttive.
- Per le finalità di cui al comma 1, nel bilancio regionale autonomo,
nell’ambito della missione 9, programma 5, titolo 2, è assegnata una dotazione
finanziaria per l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e
cassa, di euro 500 mila.
- Con deliberazione di Giunta regionale sono definite le specifiche
tipologie edilizie oggetto di contributo, i soggetti beneficiari, i criteri e
le modalità di erogazione.
Art. 48
Interventi post emergenziali
1. Al fine di finanziare interventi post-emergenziali
seguenti a calamità naturali, nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito della
missione 11, programma 2, titolo 2, è assegnata una dotazione finanziaria per
l’esercizio finanziario 2018, in termini di competenza e cassa, di euro 200
mila.
Art. 49
Monitoraggio dello stato di conservazione degli habitat
presenti nel mare pugliese
1. Al fine di provvedere alle attività di monitoraggio
degli habitat marini protetti ai sensi della direttiva 92/43/CEE del Consiglio
del 21 maggio 1992 (Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della
flora e della fauna selvatiche), presenti lungo le coste pugliesi, per acquisire
informazioni fondamentali per la tutela degli habitat 1170 "Scogliere" e 1120
"Praterie di Posidonia (Posidonion oceanicae)" e valutare l’eventuale presenza
di nuove aree potenzialmente eleggibili a nuovi Siti di interesse comunitario
(SIC) marini o all’ampliamento di SIC esistenti, con particolare riferimento al
tratto di mare compreso tra il SIC 1T9150032 "Le Cesine" e il SIC IT9150011
"Alimini’, nel bilancio regionale autonomo nell’ambito della missione 9,
programma 5, titolo 1, è assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio
finanziario 2018, in termini di competenza e cassa, di euro 100 mila.
2. Con deliberazione della Giunta sono stabiliti i
criteri e le modalità di assegnazione e rendicontazione delle risorse di cui al
comma 1.
Art. 50
Modificazioni alla legge
regionale 10 luglio 2006, n. 19
1. Al comma 8 dell’articolo 31
ter della legge
regionale 10 luglio 2006, n. 19 (Disciplina del sistema integrato dei
servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini in
Puglia), le parole alfanumeriche: "30 per cento", sono sostituite dalle
seguenti: "55 (1) per cento".
2. Agli oneri conseguenti dalla presente disposizione per il corrente
esercizio si fa fronte con aumento di stanziamento, in termini di competenza e
cassa, di euro 13.875,00 sul titolo 1, capitolo 15, missione 1, programma 1 del
bilancio del Consiglio regionale e corrispondente riduzione sul titolo 1,
capitolo 14, articolo 1, "Fondo di riserva", missione 20, programma 1, titolo 1,
del medesimo bilancio.
3. Per gli esercizi successivi, agli oneri derivanti dall’attuazione della
presente disposizione si fa fronte nell’ambito delle autorizzazioni di spesa
annualmente disposte dalla legge di approvazione del bilancio ai sensi di quanto
previsto dall’articolo 29 della legge regionale 16 novembre 2001, n. 28 (Riforma
dell’ordinamento regionale in materia di programmazione, bilancio, contabilità
regionale e controlli), nonché dall’articolo 38 del decreto legislativo 23
giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi
contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro
organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42).
(1) Parole rettificate con avviso BURP n. 118 del
13/09/2018
Art. 51
Trasferimenti in favore dell’Agenzia regionale per le
attività irrigue e forestali (ARIF)
1. Nell’ambito dei trasferimenti a favore dell’ARIF,
l’Agenzia è autorizzata a compensare le minori entrate derivanti
dall’applicazione delle tariffe irrigue a decorrere dalla annualità per cui non
è stata emessa la fatturazione definitiva.
La presente legge è dichiarata urgente e sarà
pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia ai sensi e per gli
effetti dell’articolo 53,
comma 1, della legge regionale
12 maggio 2004, n° 7 "Statuto della Regione Puglia" ed entrerà in vigore il
giorno stesso della sua pubblicazione.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e
farla osservare come legge della Regione Puglia.