TITOLO I
NORME DI VARIAZIONE
AL BILANCIO DI PREVISIONE 2005
Art. 1
(Finalità)
1.
Allo stato di previsione del bilancio della Regione Puglia per l'esercizio
finanziario 2005, approvato con legge
regionale 29 dicembre 2004, n. 25 (Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2005 e bilancio pluriennale 2005-2007 della Regione Puglia),
sono apportate le variazioni ritenute necessarie in relazione alle esigenze
gestionali di entrata e di spesa.
2. Il saldo finanziario attivo già iscritto in via presuntiva per euro
850 milioni al competente capitolo 1011001 di entrata del bilancio di
previsione per l'esercizio 2005 viene provvisoriamente rideterminato, nelle
more della definitiva approvazione del rendiconto 2004 e delle conseguenti
operazioni contabili di assestamento di bilancio, in euro 1.034.426.928,00.
3. L'allegato A alla presente legge contiene l'analitica esposizione,
per unità previsionale di base oltre che per capitolo di riferimento, delle
variazioni introdotte alle poste previsionali in termini di competenza e cassa.
Art. 2
(Adeguamento dello stato
di previsione dell'entrata e della spesa)
1. Per effetto delle variazioni di cui all'articolo 1, l'ammontare
complessivo dell'entrata e della spesa dello stato di previsione del bilancio
per l'esercizio finanziario 2005 risulta modificato, sia per l'entrata che per
la spesa, in euro 15.725.921.940,09 in termini di competenza e in euro
22.232.080.876,58 in termini di cassa.
TITOLO II
DISPOSIZIONI VARIE
DI CARATTERE SETTORIALE
Art. 3
(Modifiche alla legge regionale 29 aprile
2004, n. 6)
1. Il comma 1 dell'articolo 5 della legge
regionale 29 aprile 2004, n. 6 (Norme organiche in materia di
spettacolo e norme di disciplina transitoria delle attività culturali), è
sostituito dal seguente:
"1. La Giunta regionale,
sentito l'Osservatorio regionale dello spettacolo di cui all'articolo 6,
approva il programma triennale in materia di spettacolo.".
2. Il comma 2 dell'articolo 11 della l.r.
6/2004 è sostituito dal seguente:
“2. La Giunta regionale, ai
fini della valorizzazione della tradizione artistica e della diffusione in
campo nazionale e internazionale della cultura teatrale e musicale pugliese,
riconosce il ruolo d'interesse regionale alle Fondazioni, alle Istituzioni
concertistico orchestrali (ICO), ai Teatri stabili e agli organismi di
produzione, promozione ed esercizio con sede nella regione e in possesso dei
requisiti necessari per accedere alle convenzioni ex articolo 9, oltre a quelli
previsti dai settori dello spettacolo di cui all'Albo regionale ex articolo 8,
così come prescritti dal regolamento di attuazione della presente legge.".
Art. 4
(Comitato regionale contro l'inquinamento
atmosferico per la Puglia: proroga)
1. Al fine di consentire la definizione dei provvedimenti d'indirizzo in
materia di tutela ambientale in attuazione delle vigenti disposizioni e, in
particolare, del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 (Attuazione
integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione
integrate dell'inquinamento) e relativi decreti applicativi, le funzioni del
Comitato regionale contro l'inquinamento atmosferico per la Puglia (CRIAP) di
cui alla legge
regionale 16 maggio 1985, n. 31 (Disciplina del Comitato regionale
contro l'inquinamento atmosferico), sono prorogate sino alla data del 31
dicembre 2006.
Art. 5
(Articoli 4 e 5 della legge regionale 17
gennaio 1980, n. 7)
1. Agli articoli 4 e 5 della legge
regionale 17 gennaio 1980, n. 7, disciplinante l'esercizio delle
funzioni in materia di acque minerali, termali, cave e torbiere, le parole:
"Settore Industria" sono sostituite dalle seguenti: "Settore
Ecologia".
Art. 6
(Modifiche all'articolo 29 della legge
regionale
22 maggio 1985, n. 37)
1. I commi 12 e 13 dell'articolo 29 della legge
regionale del 22 maggio 1985, n.37 (Norme per la disciplina
dell'attività delle cave), sono sostituiti dai seguenti:
"12. L'autorizzazione
paesaggistica prevista per l'attività di cava dal Piano urbanistico
territoriale tematico per il paesaggio approvato con deliberazione della Giunta
regionale n. 1748 del 15 dicembre 2000 è rilasciata in sede di Comitato tecnico
regionale attività estrattiva (CTRAE) dal dirigente del Settore urbanistico
regionale o suo delegato."
"13. Il nulla osta per
l'attività di cava ricadendo in terreni soggetti alle disposizioni di cui al
regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267 (Riordinamento e riforma della
legislazione in materia di boschi e di terreni montani), è rilasciato in sede
di CTRAE dal Dirigente responsabile o suo delegato dell'Ispettorato
ripartimentale delle foreste della provincia interessata.".
Art. 7
(Utilizzo delle risorse assegnate ai Comuni
per gli interventi
socio assistenziali - Sanatoria)
1. Al fine di favorire il passaggio al nuovo sistema integrato
d'interventi e servizi sociali come delineato dalla legge
regionale 25 agosto 2003, n. 17 (Sistema integrato d'interventi e
servizi sociali in Puglia), i contributi di spesa corrente concessi ai Comuni
per la realizzazione d'interventi in campo socio assistenziale sino
all'esercizio finanziario 2003, non ancora utilizzati o rendicontati oltre i
termini di legge e/o in corso di verifica contabile da parte della Regione,
restano attribuiti ai medesimi Comuni nella rispettiva quota del Fondo globale
regionale per i servizi socio assistenziali di cui alla
legge
regionale 17 aprile 1990, n. 11 (Disposizioni sostitutive e
integrative della legge
regionale 4 ottobre 1989, n.14).
2. Restano salve le restituzioni dei contributi già incamerate dalla
Regione alla data di entrata in vigore della presente legge.
Art. 8
(Norma di sostegno alle iniziative per la pace
e per lo sviluppo delle
relazioni tra i popoli del Mediterraneo)
1. In considerazione dell'istituzione del nuovo Assessorato al
Mediterraneo e alla pace e in concomitanza con l'organizzazione del relativo
Settore, per consentire allo stesso un avvio di attività per l'anno finanziario
corrente, è istituito nel bilancio di previsione 2005 il capitolo n. 881010 -
u.p.b. 01.08.02 - "Interventi a sostegno di iniziative per la pace e per
lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo", la cui
competenza è fissata in euro 100 mila.
2. Su tale capitolo, anche in concorso con gli enti locali e con le
istituzioni culturali, scientifiche e universitarie, verranno imputati i
provvedimenti di spesa relativi a iniziative di carattere promozionale
finalizzate alla diffusione delle culture della pace e allo sviluppo delle
relazioni, degli scambi culturali e degli strumenti di comunicazione e
informazione tra i Paesi del Mediterraneo, nonché al sostegno di attività di
tipo interculturale organizzate nel territorio regionale.
Art. 9
(Sostegno allo sviluppo dei distretti
tecnologici in Puglia)
1. La Regione Puglia partecipa agli organismi di gestione dei
costituendi distretti tecnologici pugliesi individuati con Accordo di programma
quadro in materia di ricerca scientifica nella Regione Puglia (deliberazione
del Comitato interministeriale per la programmazione economica 29 settembre
2004, n. 17) sottoscritto in data 28 aprile 2005 tra Ministero economia e
finanze, Ministero ricerca scientifica e Regione Puglia.
2. Per le finalità di cui al comma 1 è stanziata nel bilancio di
previsione 2005 la somma di euro 400 mila attraverso l'istituzione del capitolo
1140000 - u.p.b. 03.03.06 - "Spesa per la partecipazione della Regione
agli organismi di gestione dei costituendi distretti tecnologici pugliesi
individuati con Accordo di programma quadro - delibera CIPE n. 17 del 29 agosto
2004. (legge di variazione al bilancio 2005)".
Art. 10
(Modifica all'articolo 17
della legge regionale 25 agosto 2003, n. 19)
1. Il comma 1 dell'articolo 17 della legge regionale 25 agosto 2003,
n.19 (Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2003), è sostituito dal seguente:
"1. Ove alla scadenza
degli organi delle Aziende di promozione turistica (APT) delle province di
Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto non sia stato insediato il Direttore
generale dell'Agenzia regionale del turismo (ARET), le stesse Aziende sono
commissariate dalla Giunta regionale per una durata massima di un anno e i
Presidenti e i Consigli di amministrazione sono dichiarati decaduti".
2. All'atto del commissariamento delle APT, la Giunta regionale provvede
alla nomina dei nuovi Collegi dei revisori.
Art. 11
(Associazioni di volontariato)
1. L'articolo 34 della legge
regionale 12 gennaio 2005, n.1 (Disposizioni per la formazione del
bilancio di previsione 2005 e bilancio pluriennale 2005-2007 della Regione
Puglia), è abrogato.
Art. 12
(Personale del Servizio sanitario regionale)
1. Al fine dell'attivazione del complesso chirurgico e dell'emergenza
"ASCLEPIOS" nonché del potenziamento delle sale operatorie per
garantire la copertura delle urgenze nelle ventiquattro ore, dell'istituzione e
attivazione dell' "Unità Spinale" e del potenziamento delle attività
trapiantologiche e di oncoematologia pediatrica, il Direttore generale
dell'Azienda ospedaliera universitaria "Policlinico" di Bari è
autorizzato a incrementare fino a un massimo del 12 per cento la dotazione
organica vigente.
2. Il provvedimento del Direttore generale di definizione di dotazione
organica di cui al comma 1, da adottarsi entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, è atto soggetto al controllo, ai sensi
dell'articolo 20, comma 8, della legge
regionale 5 giugno 1997, n. 16 (Bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 1997 e bilancio pluriennale 1997-1999) e dell'articolo 12, comma 1,
della legge
regionale 9 dicembre 2002, n. 20 (Assestamento e variazione al
bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2002).
3. Il Direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria
"Policlinico" è, altresì, autorizzato a procedere alla copertura, a
tempo indeterminato, dei posti di cui ai commi 1 e 2.
4. Il finanziamento da destinare all'Azienda ospedaliera universitaria
"Policlinico" per l'attuazione dei commi precedenti è fissato
nell'ambito del documento annuale di indirizzo economico e finanziario e farà
carico al capitolo di spesa 741090.
5. Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria
(ospedali riuniti) di Foggia è autorizzato a incrementare fino a un massimo del
4 per cento la dotazione organica vigente così come rideterminata ai sensi
dell'articolo 33 della l.r.
1/2005.
6. Il provvedimento del Direttore generale di definizione della
dotazione organica di cui al comma 5, da adottarsi entro sessanta giorni dalla
data di entrata in vigore della presente legge, è atto soggetto a controllo, ai
sensi dell'articolo 20, comma 8, della l.r.
16/1997 e dell'articolo 12, comma 1, della l.r.
20/2002.
7. Per l'anno 2005 i Direttori generali delle aziende sanitarie sono
autorizzati a procedere alla copertura, a tempo indeterminato, del 100 per
cento dei posti di collaboratore professionale sanitario - infermiere
professionale vacanti nelle dotazioni organiche vigenti e del 50 per cento dei
posti complessivamente resisi vacanti per cessazioni di servizio dal 1° gennaio
2005. Restano confermate le deroghe al divieto di assunzione a tempo
indeterminato limitatamente alle figure professionali e discipline individuate
da precedenti leggi regionali.
8. Le aziende sanitarie locali devono garantire per l'anno 2005
un'economia di spesa per il personale pari allo 0,75 per cento del monte salari
al 31 dicembre 2003, fatta eccezione dei maggiori oneri derivanti per rinnovi
contrattuali.
9. Le aziende sanitarie locali procedono alla copertura dei posti di cui
ai commi precedenti, ricorrendo prioritariamente all'istituto della mobilità,
fatta eccezione per i posti per i quali sia in atto un incarico a tempo
determinato, per la cui copertura le aziende ricorreranno all'utilizzazione di
graduatorie valide ovvero a nuove procedure concorsuali. Nelle procedure
concorsuali per la copertura dei posti di collaboratore professionale
sanitario-infermiere professionale le aziende sanitarie, ferme restando le
riserve previste dalle leggi e contratti di lavoro vigenti, prevedono
un'ulteriore riserva del 30 per cento dei posti da coprire a favore di
personale che abbia svolto almeno dodici mesi di servizio a tempo determinato
presso la stessa azienda, sia in servizio alla data di pubblicazione del bando
e non sia titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso altre
amministrazioni.
10. Il personale immesso in servizio a seguito di mobilità non può
essere destinatario di successivo provvedimento di trasferimento prima che
siano decorsi due anni dall'immissione in servizio.
11. Il comma 6 dell'articolo 33 della l.r.
1/2005 è abrogato.
Art. 13
(Rimborso spese a pazienti affetti da malattie
rare)
1. Il riconoscimento dei rimborsi previsti dall'articolo 1, commi 1 e 2,
della legge
regionale 21 novembre 1996, n. 25 (Rimborso delle spese sostenute
per interventi di trapianto), e successive modificazioni è esteso ai cittadini
fino al diciottesimo anno di età, i quali, per esigenze cliniche documentate,
devono recarsi presso centri interregionali per il trattamento di malattie rare
non assicurabile in Puglia.
2. Ai fini del rimborso delle spese di viaggio in caso di utilizzazione
di autovettura privata non è richiesta documentazione attestante l'acquisto del
carburante. Tale norma si applica anche ai casi di rimborso a favore degli
emodializzati nel caso di utilizzazione di autovettura privata per il trasporto
dalla residenza ai centri di dialisi e viceversa nei casi di rimborso
forfettizzato in relazione al chilometraggio accertato.
Art. 14
(Organi e organizzazione degli Istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico
"De Bellis" e
"Oncologico")
1. In attuazione dei principi fondamentali dettati dall'articolo 42
della legge 16 gennaio 2003, n. 3 (Disposizioni ordinamentali in materia di
pubblica amministrazione) e dal decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288
(Riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico,
a norma dell'articolo 42, comma 1, della legge 16 gennaio 2003, n. 3), per come
modificati dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 270 del 2005, le
funzioni di indirizzo degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico
(IRCCS) "De Bellis" di Castellana Grotte e "Oncologico" di
Bari, per i quali la Regione Puglia non richiede la trasformazione in
Fondazioni, sono svolte da un Consiglio di indirizzo e verifica (CIV) composto
da cinque membri, di cui uno con funzioni di Presidente, nominati dalla Giunta
regionale e forniti di requisiti di professionalità e onorabilità.
2. Il CIV dura in carica quattro anni.
3. Le funzioni di gestione sono svolte da un Direttore generale nominato
dal CIV tra i soggetti inseriti nell'Albo dei candidati idonei alla nomina a
Direttore generale delle Aziende USL. Il Direttore generale degli IRCCS
assicura l'autonomia del Direttore scientifico nominato dal Ministro della
salute, sentito il Presidente della Giunta regionale, tra soggetti in possesso
di laurea specialistica e di comprovate capacità scientifiche e manageriali
documentate anche attraverso positive esperienze pregresse. Gli incarichi di
Direttore generale e di Direttore scientifico hanno durata quadriennale, ma
cessano anticipatamente, il Direttore generale, in caso di cessazione del CIV e
il Direttore scientifico in caso di cessazione del Ministro della salute ove
esplicitamente richiesto dal Ministro subentrante.
4. Lo schema dei contratti tra IRCSS, Direttore generale e Direttore
scientifico è approvato dalla Giunta regionale.
5. Il Direttore generale nomina il Direttore amministrativo e il
Direttore sanitario con incarico quadriennale secondo quanto stabilito
dall'articolo 11 del d.lgs. 288/2003. Tali direttori cessano dalla carica in
caso di cessazione del Direttore generale, entro i successivi sessanta giorni.
6. Sulla base di quanto previsto dall'articolo 4 del d.lgs. 288/2003,
come modificato dalla sentenza della Corte costituzionale n. 270/2005, il
Direttore generale nomina il Collegio sindacale, composto da cinque membri
scelti dalla Giunta regionale tra gli iscritti nel Registro dei revisori
contabili istituito presso il Ministero della giustizia, ovvero tra i
funzionari del Ministero dell'economia e delle finanze che abbiano esercitato
per almeno tre anni le funzioni di revisori dei conti o di componenti di
collegi sindacali. Il collegio sindacale dura in carica tre anni.
7. Con la nomina del primo Consiglio d'amministrazione, alla quale la
Giunta regionale deve provvedere entro trenta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, cessano i Commissari in carica.
8. Il Direttore generale, entro trenta giorni dalla data del suo
insediamento, adotta il regolamento organizzativo dell'IRCCS nel rispetto dei
principi fondamentali rivenienti dalle fonti cui al comma 1, dalla presente
legge e dall'intesa Stato-Regioni del 1° luglio 2004 per quanto compatibile con
le richiamate fonti primarie alla stregua di quanto stabilito dalla sentenza
della Corte costituzionale n. 270/2005.
9. La Giunta regionale determina il trattamento economico dei componenti
il CIV e il Collegio sindacale. Il trattamento economico del Direttore
generale, del Direttore amministrativo e del Direttore sanitario sono fissati in
misura pari a quelli fissati per le Aziende USL. Il trattamento economico del
Direttore scientifico è fissato in misura pari al 90 per cento del trattamento
del Direttore generale. Tutti gli oneri economici relativi agli organi di
indirizzo, gestione e controllo degli IRCCS gravano sui bilanci dei rispettivi
enti.
Art. 15
(Intervento finanziario per la rimodulazione
del sistema di compartecipazione
alla spesa farmaceutica)
1. La Giunta regionale è autorizzata, con proprio atto, a rimodulare il
sistema di compartecipazione alla spesa farmaceutica a decorrere dal 1° ottobre
2005.
2. Al fine di sostenere il minore introito derivante dall'applicazione
del comma 1, è stanziata la somma di euro 10 milioni da assegnare alle ASL
sulla base del numero degli esenti e in misura, comunque, non superiore alla
minore entrata determinatasi per ciascuna Azienda rispetto all'analogo periodo
dell'anno 2004.
3. Al relativo onere si fa fronte mediante aumento di pari importo dello
stanziamento del capitolo 741090 - u.p.b. 9.1.2 "Fondo sanitario regionale
di parte corrente" - del bilancio regionale per l'esercizio finanziario
2005.
Art. 16
(Assegnazione straordinaria a Finpuglia per la
creazione del Fondo speciale per la
costituzione della nuova Società per il
rilancio dell'attività della PASTIS s.c.p.a.)
1. Ai fini della creazione di un fondo speciale da destinare alla
costituenda società per azioni attraverso la quale rilevare e rilanciare,
congiuntamente all'Università degli Studi di Lecce, al CNR, all'Amministrazione
Provinciale di Lecce, al CISL Puglia, all'Enea, al Politecnico di Bari, al
SELFIN s.p.a., all'Università degli Studi di Bari, all'OPTEL,
all'Amministrazione Provinciale di Brindisi e al Comune di Mesagne ed
eventualmente ad altri partners, sia istituzionali che privati, interessati
alla missione della nuova società, le attività di ricerca scientifica e di
trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese, attualmente facenti
capo al PASTIS CNRSM s.c.p.a., la Giunta regionale è autorizzata ad assegnare
all'Istituto finanziario regionale pugliese Finpuglia s.p.a. la somma di euro 1
milione e 600 mila.
2. Il funzionamento e la gestione del fondo sono disciplinati con
apposita direttiva della Giunta regionale.
3. Alla spesa derivante dalla presente norma si fa fronte con
stanziamento di pari importo sul capitolo di nuova istituzione 1484 - u.p.b.
03.03.03 - del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2005, avente
ad oggetto "Assegnazione straordinaria a Finpuglia s.p.a. per la creazione
del fondo speciale da destinare alla costituzione della nuova società per
rilancio attività PASTIS s.c.p.a. (articolo 16, legge regionale n. 12 del 12
agosto 2005 - Seconda variazione bilancio 2005)".
Art. 17
(Modifiche alla legge regionale 28 maggio
2004, n. 8)
1. Alla legge regionale 28
maggio 2004, n. 8 (Disciplina in materia di autorizzazione alla
realizzazione e all'esercizio, all'accreditamento istituzionale e accordi
contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private),
sono apportate le seguenti modifiche:
a) all'articolo 3, comma 1,
lettera a), la parola: "regolamento" è sostituita dalla seguente:
"regolamenti";
b) all'articolo 7, comma 1,
dopo la parola: "istanza", è aggiunto, in fine, il seguente periodo:
"In sede di prima applicazione il Comune richiede alla Regione la prevista
verifica di compatibilità successivamente alla data di pubblicazione del
Registro di cui all'articolo 30 della l.r.
1/2005;
c) all'articolo 10, comma 1,
dopo le parole: "quello autorizzato" sono aggiunte le seguenti:
"fatte salve le seguenti ipotesi, fermo restando il possesso dei
requisiti, con le conseguenti modifiche autorizzative:
1) costituzione di
nuova società per fusione di società già autorizzate in ambito regionale;
2) fusione per
incorporazione tra società autorizzate in ambito regionale".
d) all' articolo 19 sono
apportate le seguenti modifiche:
1) al comma 3, primo
capoverso, dopo le parole: "sotto indicati" sono aggiunte le
seguenti: "decorrenti dal 1° gennaio 2006, primo giorno successivo ai
termini di cui ai commi 5 e 8 del presente articolo";
2) al comma 5, le
parole: "entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del regolamento di
cui all'articolo 3, comma 1, lettera a)" sono sostituite dalle seguenti :
"entro il 31 dicembre 2005";
3) dopo il comma 7 è
aggiunto, in fine, il seguente:
"7 bis. In
deroga a quanto previsto dall'articolo 30 della l.
r. 1/2005, i soggetti di cui al comma 2 presentano le richieste
d'inserimento nel registro provvisorio entro il 31 dicembre 2005".
e) all' articolo 21 sono
apportate le seguenti modifiche:
1) al comma 2, lettera
g), dopo la parola: "dimensionamento" è aggiunta la seguente:
"massimo" e dopo le parole: "rete ospedaliera" sono
aggiunte, in fine, le seguenti: "nel tempo vigente";
2) il comma 4 è
sostituito dal seguente:
"4. Fermo
restando quanto fissato al comma 3 nonché ai commi 2 e 3 dell'articolo 24, le
case di cura e gli altri soggetti privati, transitoriamente accreditati, devono
presentare alla Regione un piano di
adeguamento ai requisiti prescritti dal regolamento n. 31/2005, entro
sei mesi dalla data di scadenza del bando di cui all'articolo 24, comma 4. Le
altre strutture autorizzate già operanti devono essere in possesso dei
requisiti prescritti al momento della presentazione della richiesta di
accreditamento." ;
3) dopo il comma 4 è
inserito il seguente:
"4 bis. Il bando
di cui all'articolo 24, comma 4, è emanato entro sessanta giorni dalla data di
pubblicazione dell'atto di programmazione relativo alla rimodulazione della rete
ospedaliera regionale, previsto dall'intesa tra Stato, Regioni e P.A. del 23
marzo 2005, repertorio n. 2271.'';
f)
all'articolo 24 sono apportate le seguenti modifiche:
1) il comma 6 è
sostituito dal seguente:
"6. Le strutture e i professionisti autorizzati già in esercizio
possono presentare richiesta di accreditamento, senza limiti di tempo, a
decorrere dal primo giorno successivo alla data di scadenza del termine
previsto dal bando di cui al comma 4. Le richieste pervenute alla Regione alla
data di entrata in vigore della presente legge sono, comunque, acquisite e la
relativa istruttoria verrà assicurata entro novanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge.";
2) al comma 11, lettera a), le parole: "dalla data di pubblicazione
del regolamento di cui all'articolo 3, lettera a), numeri 1, 2 e 3" sono
sostituite dalle seguenti: "dalla data di scadenza del bando di cui al
comma 4";
3) al comma 11, lettera b), le parole: "gli altri soggetti"
sono sostituite dalle seguenti: "le case di cura e gli altri soggetti
privati transitoriamente accreditati";
g)
il comma 3 dell'articolo 29 è sostituito dal seguente:
"3. In fase di prima
applicazione della presente legge, per le strutture che erogano prestazioni in
regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno per acuti, il
numero dei posti letto da confermare per l'autorizzazione all'esercizio va
calcolato determinandolo in base ai requisiti minimi strutturali per l'area di
degenza fissati dalla Regione, fino al massimo della dotazione dei posti letto
autorizzati alla data del 31 ottobre 2003. Nel caso in cui il numero dei posti
letto così calcolati risulti inferiore rispetto a quelli autorizzati alla data
del 31 ottobre 2003, le strutture sanitarie possono richiedere nuova
autorizzazione per l'ampliamento del numero dei posti letto o per il
trasferimento presso nuova struttura, configurandosi la fattispecie prevista
dall'articolo 5, comma 1, lettera a), punto 3. Nel caso in cui non sia
richiesto l'aumento o il trasferimento, l'autorizzazione relativa ai posti
letto eccedenti decade il 31 dicembre 2005 . Nel caso in cui il numero di posti
letto ricalcolati risulti inferiore rispetto alla dotazione minima di cui all'articolo
6, comma 2, le strutture sanitarie possono inoltrare, entro il 31 dicembre
2005, contestualmente alla domanda di conferma dell'autorizzazione, richiesta
di ampliamento del numero dei posti letto o per il trasferimento presso nuova
struttura, configurandosi la fattispecie prevista dall'articolo 5, comma 1,
lettera a), punto 3. In caso contrario, l'autorizzazione all'esercizio per
l'intera struttura decade il 31 dicembre 2005. In entrambe le due ipotesi, nel
caso di richiesta di aumento del numero dei posti letto o di trasferimento
presso nuova struttura, i termini per l'adeguamento ai requisiti sono quelli di
cui all'articolo 19, comma 3.
Art. 18
(Collocamento in aspettativa per mandato
parlamentare o consiliare)
1. I dipendenti delle amministrazioni pubbliche regionali, ivi compresi
i dipendenti delle USL, eletti al Parlamento nazionale, al Parlamento europeo o
nei Consigli regionali, nonché nominati Assessori regionali ai sensi
dell'articolo 43, comma 5, dello Statuto, sono collocati in aspettativa senza
assegni per la durata del mandato. Essi possono optare per la conservazione, in
luogo dell'indennità parlamentare e dell'analoga indennità corrisposta ai
consiglieri regionali, del trattamento economico in godimento presso
l'Amministrazione di appartenenza, che resta a carico della medesima.
2. Il periodo di aspettativa è utile ai fini dell'anzianità di servizio
e del trattamento di quiescenza e di previdenza.
3. Il collocamento in aspettativa ha luogo all'atto della proclamazione degli
eletti ovvero all'atto della nomina. Di queste il Presidente del Consiglio
regionale dà comunicazione alle Amministrazioni di appartenenza degli eletti
ovvero dei nominati per i conseguenti provvedimenti.
4. Agli Assessori regionali, nominati ai sensi dell'articolo 43, comma
5, dello Statuto regionale, dipendenti delle pubbliche amministrazioni che non
abbiano chiesto di essere collocati in aspettativa senza assegni viene
corrisposta esclusivamente la diaria per il rimborso spese di soggiorno a Bari
prevista dalla lettera a) del comma 2 dell'articolo 70 della l.r.
1/2005.
Art. 19
(Recupero dei contributi da imprese in crisi
operanti nei settori riconosciuti
in crisi produttiva)
1. Le imprese in crisi operanti in settori riconosciuti in crisi
produttiva, tenute, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, alla
restituzione di contributi erogati dalla Regione - Assessorato sviluppo
economico, possono avvalersi della facoltà per il rimborso in unica soluzione
ovvero in forma rateale.
2. Qualora il rimborso delle somme dovute sia effettuato, in tutto o in
parte, entro e non oltre trenta giorni dalla data di richiesta formulata dal
Settore competente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, l'impresa
interessata è tenuta alla corresponsione degli interessi legali.
3. Qualora l'impresa interessata opti per la restituzione in forma
rateale, che, in deroga ai termini indicati nel comma 2 dell'articolo 72 della legge
regionale 16 novembre 2001, n. 28 (Riforma dell'ordinamento
regionale in materia di programmazione, bilancio, contabilità regionale e
controlli), non può eccedere la durata di sessanta mensilità, con rate mensili,
trimestrali o semestrali, è tenuta alla corresponsione degli interessi legali,
da calcolare al tasso vigente alla data della richiesta di rateizzazione, con
decorrenza dalla data medesima fino all'effettivo soddisfo, integrati degli
interessi di mora, calcolati tempo per tempo, secondo quanto previsto dal
decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231 (Attuazione della direttiva
2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni
commerciali).
4. La domanda per la rateizzazione, con l'indicazione della durata e
delle modalità di pagamento, deve essere presentata entro e non oltre trenta
giorni, decorrenti dalla data della richiesta di cui al comma 2, al Settore
competente, al quale è demandata l'istruttoria delle relative istanze.
5. Il Dirigente responsabile del Settore competente è autorizzato
all'assunzione dei provvedimenti amministrativi di rateizzazione delle somme
dovute, disponendo contestualmente la durata e le modalità di pagamento.
6. Decorso inutilmente il termine di trenta giorni dalla data della
richiesta di cui al comma 2 e se non è stata inoltrata la richiesta di
rateizzazione di cui al comma 4, il Settore competente procede al recupero
coattivo delle somme dovute.
Art. 20
(Modifica all'articolo 38 della legge
regionale 5 luglio 1996, n.12)
1. L'articolo 38 della legge
regionale 5 luglio 1996, n. 12 (Diritto agli studi universitari), è
sostituito dal seguente:
"Art. 38 (Vigilanza)”
1. La Giunta regionale esercita la vigilanza sull'amministrazione degli
EDISU nel rispetto dei principi sanciti dallo Statuto della Regione Puglia.
2. Nell'esercizio del potere di vigilanza, il Presidente della Giunta
regionale, a seguito di delibera della Giunta regionale, può:
a) disporre ispezioni per
accertare il regolare funzionamento degli EDISU;
b) provvedere, previa diffida
agli organismi dell'Ente e sentita la competente Commissione consiliare, al
compimento di atti resi obbligatori da disposizioni dì legge e regolamenti
quando gli Amministratori ne rifiutino o ritardino l'adempimento;
c) sciogliere il Consiglio di
amministrazione nel caso di violazioni di leggi e regolamenti, di persistenti
inadempienze su atti dovuti, di dimissioni della maggioranza dei suoi
componenti, di persistente inattività o di attività tali da compromettere il
buon funzionamento dell'Ente, di mancato rinnovo degli Organi entro la scadenza
ordinaria prevista dalla presente legge e, su designazione dell'Assessore
competente in materia, nominare un Commissario straordinario, che resta in
carica sino alla ricostituzione degli organi previsti dalla presente legge.
3. Il Commissario dura in carica sino all'approvazione della legge di
riforma degli EDISU e comunque non oltre il 31 gennaio 2006.".
2. Il comma 1 dell'articolo 12 della l.r. 12/1996, così come modificato
dall'articolo 66 della l.r.
1/2005, è soppresso. Al Commissario e al Presidente del Collegio dei
revisori dei conti spetta un'indennità pari al 40 per cento di quella spettante
rispettivamente al Sindaco e al Presidente del Collegio dei revisori dei conti
del Comune sede dell'EDISU.
Art. 21
(Modifiche alle norme in materia di promozione
del turismo pugliese)
1. All'articolo 4 della legge
regionale 7 luglio 1978, n. 28 (Interventi della Regione per la
promozione del turismo pugliese), come sostituito dal comma 2 dell'articolo 39
della legge
regionale 4 agosto 2004, n. 14 (Assestamento e prima variazione al
bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2004 ), sono apportate le
seguenti modifiche:
a) al comma 1 è aggiunto, in
fine, il seguente periodo: "Nella predisposizione del programma devono
essere considerate ed espressamente indicate le possibili integrazioni tra
attività di promozione turistica e iniziative nel campo dello spettacolo e a
carattere culturale, previste e avviate dall'Amministrazione regionale o
comunque ritenute di particolare rilevanza a fini turistici.";
b) al comma 2 sono aggiunti,
in fine, i seguenti periodi: "L'attuazione di detto programma avviene
mediante piani per singole annualità, approvati dalla Giunta regionale su
proposta dell'Assessore competente. Allo stesso modo, ricorrendone la
necessità, si procede a modifiche e aggiornamenti del programma di cui al comma
1, su iniziativa dell'Assessore al turismo e industria alberghiera";
c) al comma 3 è aggiunto, in
fine, il seguente periodo: "Qualora l'approvazione del programma, dei
piani e degli atti connessi avvenga successivamente allo svolgimento delle
attività promozionali di cui all'articolo 2 della presente legge, la Giunta
regionale può disporre specifiche misure volte a stabilire un tetto massimo di
finanziabilità per categorie omogenee di attività, ovvero in modo generale a
valere su tutte le iniziative approvate o da approvarsi.";
d) al comma 4 la cifra:
"7" è sostituita dalla seguente: "20" e sono aggiunte, in fine,
le seguenti parole: ", ovvero dei piani annuali di attuazione.
L'assegnazione di tali risorse avviene entro il 30 ottobre dell'anno di
riferimento, con provvedimento della Giunta regionale approvato su proposta
dell'Assessore competente, in base alle richieste pervenute nel rispetto di
procedure e criteri stabiliti dal Settore turismo.";
e) dopo il comma 4 è aggiunto
il seguente:
"4 bis. In ogni caso,
l'erogazione a qualsiasi titolo da parte della Regione Puglia di risorse
finanziarie ad attività di promozione turistica, organizzate o svolte da
soggetti privati, è stabilita valutando l'eventuale accesso delle iniziative ad
altri benefici economici comunque provenienti da persone fisiche o giuridiche,
sia pubbliche che private.";
2. Dopo il comma 2 dell'articolo 25 (Trasferimento dei beni e delle
obbligazioni) della legge regionale 23 ottobre 1996, n. 23 (Riordinamento
dell'Amministrazione turistica regionale in attuazione dell'articolo 4 della
legge 17 maggio 1983, n. 217), è aggiunto il seguente:
"2 bis La riscossione
e la voltura catastale in favore delle Aziende di promozione turistica (APT)
dei beni immobili dei soppressi enti turistici di cui al comma 2 è richiesta ai
competenti Uffici dell'Agenzia del territorio del Ministero delle finanze, in
base a decreto del Presidente della Giunta regionale, su conforme deliberazione
della Giunta stessa.".
Art. 22
(Adeguamento delle strutture territoriali
delle APT)
1. La Giunta regionale, sentiti gli enti locali della sesta provincia,
può istituire l'Azienda di promozione turistica (APT) della sesta provincia
pugliese.
2. La deliberazione di Giunta regionale individua la sede dell'APT della
sesta provincia e nomina un Commissario stabilendone le competenze correlate.
Art. 23
(Nomina dei Commissari regionali dei Consorzi
di bonifica
Stornara e Tara e Arneo)
1. Considerate le condizioni di disagio in cui operano i Consorzi di
bonifica "Stornara e Tara" di Taranto e "Arneo" di Nardò,
in conseguenza dello scioglimento degli organi di gestione
"Deputazione" avvenuta per dimissione degli stessi, si procede, in
attuazione dell'articolo 34 della legge
regionale 31 maggio 1980, n. 54 (Norme in materia di determinazione
dei comprensori e costituzione dei Consorzi di bonifica integrale), alla nomina
di un Commissario regionale per il Consorzio "Stornara e Tara" e di
un Commissario regionale per il Consorzio "Arneo".
2. I rispettivi Commissari regionali rimangono in carica sino
all'insediamento dei nuovi organi consortili.
Art. 24
(Interpretazione autentica della legge
regionale 11 agosto 2005, n. 8 )
1. Le disposizioni contenute nella legge
regionale 11 agosto 2005, n. 8 (Disposizioni in materia di Consorzi
di bonifica), vanno riferite a tutti i Consorzi di bonifica della Puglia a
eccezione di quelli del Gargano e di Capitanata.
Art. 25
(Danni subiti a causa dell'epidemia da
blue-tongue)
1. Vista la decisione comunitaria del dicembre 2004, agli allevatori di
bovini e ovicaprini del Gargano che negli anni 2001, 2002 e 2003 hanno subito danni
per mancata transumanza e movimentazione a causa della epidemia da blue-tongue
(lingua blu), è assegnata, a parziale recupero dei danni subiti, la somma
complessiva di euro 70 mila iscritta al capitolo di nuova istituzione n. 111135
- u.p.b. 04.04.01 - del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario
2005. L'Assessorato all'agricoltura provvede alla suddivisione e
all'assegnazione della somma in proporzione ai danni all'epoca denunciati.
Art. 26
(Norma straordinaria contro l'aumento
incontrollato dei prezzi)
1. Dopo il comma 1 dell'articolo 19 della
legge regionale 1° agosto 2003, n. 11 (Nuova disciplina del
commercio), sono inseriti i seguenti:
"1 bis. A partire dal 1°
dicembre 2005 il prezzo è indicato in euro e, a solo scopo informativo, anche
nel corrispondente ammontare in lire.
1 ter. L'obbligo di indicare
anche in lire il prezzo di vendita deve essere applicato in ogni caso per tutte
le merci comunque esposte al pubblico.
1 quater. Il prezzo in lire è
indicato con le stesse dimensioni e carattere del prezzo in euro.
1 quinquies. Il doppio prezzo
di vendita al pubblico del prodotto non trova applicazione esclusivamente per i
farmacisti e i Direttori di farmacia, limitatamente ai prodotti farmaceutici, e
per le rivendite dei giornali. Tale obbligo non si applica altresì agli
esercizi che effettuano esclusivamente vendite attraverso apparecchi automatici
in appositi locali a ciò adibiti.
1 sexies. Le disposizioni di
cui ai commi 1 bis, 1 ter, 1 quater e 1 quinquies sono in vigore fino alla data
del 31 dicembre 2009.
1 septies. Entro il termine di
cui al comma 1 sexies, la Giunta regionale provvede a emanare apposito regolamento,
previa consultazione delle associazioni dei consumatori e delle organizzazioni
dei commercianti.".
Art. 27
(Modifiche e integrazioni all'articolo 95
della legge regionale
16 novembre 2001, n. 28)
1. Al comma 4 dell'articolo 95 della legge
regionale 16 novembre 2001, n. 28 (Riforma dell'ordinamento
regionale in materia di programmazione, bilancio, contabilità regionale e
controlli) e successive modificazioni e integrazione, è aggiunto, in fine, il
seguente periodo: "Analogo prelevamento i competenti settori di spesa sono
autorizzati a effettuare qualora la reiscrizione risulti connessa a residui
passivi derivanti da risorse con vincolo di destinazione per i quali, a seguito
degli esiti della rendicontazione, interviene una dichiarazione di
insussistenza e la conseguente necessità di utilizzazione nel rispetto delle
originarie finalità.".
La presente legge è dichiarata
urgente e sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi e per
gli effetti dell'art. 53, comma 1 della L.R.
12/05/2004, n° 7 "Statuto della Regione Puglia" ed entrerà
in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione.
E' fatto obbligo a chiunque
spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Puglia.
Data a Bari, addì 12 agosto 2005
ALLEGATO A
SECONDA
VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2005
RIEPILOGO PARTE ENTRATE E SPESE
|
|
COMPETENZA
|
CASSA
|
PARTE PRIMA:
ENTRATA
|
|
|
TOTALE
MAGGIORI ENTRATE +
|
€ 762.068.498,89
|
+
|
€ 762.068.498,89
|
TOTALE
MINORI ENTRATE -
|
€ 294.215.959,00
|
-
|
€ 294.215.959,00
|
TOTALE
GENERALE +
PARTE SECONDA:
SPESA
|
€ 467.852.539,89
|
+
|
€ 467.852.539,89
|
TOTALE
MAGGIORI SPESE +
|
€ 468.374.190,89
|
+
|
€ 468.374.190,89
|
TOTALE
MINORI SPESE -
|
€ 521.651,00
|
-
|
€ 521.651,00
|
TOTALE
GENERALE +
|
€ 467.852.539,89
|
+
|
€ 467.852.539,89
|